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Bari, nasce l’emporio della salute per la raccolta e distribuzione dei farmaci in favore dei più bisognosi

Pubblicato da: redazione | Lun, 16 Novembre 2020 - 20:15

Recupero dei farmaci ancora validi non più utilizzati e correttamente conservati nelle farmacie cittadine o donati da privati a seguito del cambio e della fine di una terapia, decesso del malato o semplice donazione, al fine di riutilizzarli per finalità umanitarie e assistenza sanitaria in favore degli utenti dei servizi sociali e degli enti assistenziali e caritativi in grave situazione di marginalità economico-sociale, è questo l’obiettivo del progetto firmato lo scorso 12 novembre.

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Un protocollo di intesa, che vede come firmatari, oltre al Comune di Bari, anche l’Ordine dei Farmacisti, Federfarma, Banco farmaceutico, Caritas diocesana e associazione di solidarietà sociale “Rogazionisti – Cristo Re onlus”, che avrà per il momento una durata di un anno e vedrà la realizzazione, in fase sperimentale, dell’Emporio della salute, una rete diffusa per la raccolta e la distribuzione di farmaci per fini sociali.

Il recupero dei farmaci ancora validi rappresenta uno strumento educativo che, se da una parte insegna ai cittadini a riconoscere il valore etico dei medicinali, dall’altra permette di aiutare coloro che non hanno la possibilità di acquistarli, di far risparmiare il costo dello smaltimento e di ridurre i conseguenti effetti nocivi sull’ambiente.

“Sono particolarmente soddisfatta del protocollo sottoscritto – ha dichiarato l’assessore al Welfare Francesca Bottalico – che rappresenta un ulteriore passo verso l’apertura del primo presidio socio-sanitario pubblico per la prevenzione e che al tempo stesso consolida il nostro impegno affinché l’accesso alle cure e ai farmaci sia un diritto di tutti e tutte, specialmente delle persone più fragili. L’Emporio della salute è un progetto di solidarietà e innovazione sociale che incontra i nuovi bisogni, in crescita soprattutto in questo periodo di emergenza sanitaria, che rafforza il piano delle azioni e delle strutture per il contrasto alle povertà estreme che in questi anni abbiamo realizzato come assessorato al Welfare e rete territoriale. Il nostro impegno per prevenire il rischio di nuove forme di disuguaglianza e per non lasciare indietro nessuno prosegue attraverso questo nuovo servizio e il poliambulatorio popolare, che attiveremo a seguire, e si rafforza anche tramite tutte le azioni di assistenza domiciliare, quadruplicate in questi anni, e l’attivazione dei primi condomini sociali per i cittadini più vulnerabili e con disagi socio-sanitari” – ha concluso la Bottalico.

Il protocollo, che nel dettaglio, definisce le modalità di collaborazione dei soggetti aderenti al progetto, coordinato dall’assessorato comunale al Welfare, con riferimento all’integrazione delle competenze e delle risorse disponibili, all’esercizio di attività congiunte nell’ambito delle rispettive competenze e responsabilità, al monitoraggio costante e alla promozione del progetto nel suo insieme, coinvolgerà un primo gruppo di farmacie cittadine che aderiscono volontariamente alla sperimentazione. Presso queste ultime, indicate dall’OdF, dalla Federfarma e dalla Fondazione Banco farmaceutico onlus, saranno collocati appositi contenitori per la raccolta e sarà visibile il logo “Recupero farmaci ancora validi non scaduti per l’Emporio della salute” insieme a quelli dei partner del progetto.

“Fare rete è indispensabile – commenta Luigi d’Ambrosio Lettieri, presidente dell’Ordine interprovinciale dei Farmacisti di Bari e Bat – per offrire ai cittadini servizi che rispondano adeguatamente alla domanda di salute che, soprattutto in questa grave emergenza sanitaria, arriva in particolare dalla fascia più debole e fragile della popolazione. I farmacisti confermano il loro impegno a rendere sempre più forti le sinergie interistituzionali e interprofessionali a tutela della salute pubblica e invitano i cittadini a fare un gesto di solidarietà perché un bene prezioso come il farmaco non vada sprecato”.

I cittadini che vorranno effettuare una donazione, prima di immettere i medicinali nell’apposito contenitore, riceveranno la collaborazione del farmacista, che effettuerà un primo controllo sui farmaci donati verificando se sussistano i requisiti e le condizioni previste per la donazione. Il ritiro dei medicinali presso le farmacie sarà organizzato dall’associazione “Ideando” individuata dalla Caritas diocesana in collaborazione con l’Ordine dei Farmacisti, la Federfarma e la Fondazione Banco farmaceutico Onlus. Almeno una volta ogni 15 giorni un responsabile dell’associazione Ideando preleverà i medicinali presenti nei contenitori.

Le farmacie promuoveranno l’iniziativa con la diffusione di apposite brochure informative predisposte dal Banco farmaceutico e condivise con l’Ordine dei Farmacisti e Federfarma.

“Le persone più ai margini della nostra città possano sperimentare il volto di una società che tende tutta ad essere una “madre solidale”, per riprendere una felice espressione di papa Francesco – ha sottolineato don Vito Piccinonna, direttore della Caritas diocesana – Il mio auspicio è che questo emporio possa manifestare una ulteriore attenzione in questo senso”. Commento al quale si aggiunge quello di Francesco Di Molfetta, direttore del Banco Farmaceutico, il quale oltre a ringraziare l’assessore Bottalico per l’avvio del progetto ha sottolineato che quest’ultimo “porterà grandi benefici alle persone più povere che hanno difficoltà ad accedere ai farmaci. Banco farmaceutico è orgoglioso di poter dare il proprio contributo all’iniziativa, per portare ristoro alle persone meno abbienti che dobbiamo guardare come uomini e come nostri fratelli”.

L’Emporio della salute avrà sede nei locali messi a disposizione all’interno del Villaggio del Fanciullo dall’associazione “Rogazionisti – Cristo Re onlus”, individuati dal Comune attraverso un bando nell’ambito della co-progettazione per il rafforzamento delle reti locali per il contrasto agli sprechi alimentari e farmaceutici e il recupero delle eccedenze (in attuazione della L.R. 13/2017).

“Siamo onorati di ospitare l’emporio presso gli spazi del Villaggio del Fanciullo di Bari dei Padri Rogazionisti – conclude padre Vincenzo d’Angelo, direttore del Villaggio -. Questo è da sempre luogo vocato all’aiuto del prossimo e di tutti i bisognosi. Oggi aggiungiamo alla mensa sociale Sant’Annibale, già in funzione, un’ulteriore risposta a bisogni basilari come alimentazione e salute, messi ancora più in discussione dalla terribile pandemia che stiamo vivendo”.

 

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