Ha chiesto di essere “ascoltato in sede di interrogatorio libero” nell’udienza dinanzi al Tar Puglia fissata per il prossimo 18 novembre. In quella sede, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, chiede di “rappresentare elementi e dati rilevanti ma ancora in via di recepimento in documenti”, per assicurare “la completezza dell’istruttoria prima dell’adozione del provvedimento cautelare.
La vicenda – ormai è noto – riguarda le intricate vicissitudini legate all’apertura delle scuole sul territorio regionale. Nell’udienza fissata per il 18 novembre, infatti, il Tar discuterà la sospensione dell’ordinanza con cui il governatore, alcune settimane fa, ha stabilità lo stop alle lezioni in presenza per tutti gli istituti, ad eccezione delle scuole dell’infanzia. Provvedimento motivato con l’esigenza di tutelare gli studenti e le famiglie dal rischio del contagio da Coronavirus, ma che era stato sospeso d’urgenza, a seguito del ricorso del Codacons di Lecce e di alcuni genitori della regione.
A seguito della sospensione e in attesa della nuova data di discussione, la Regione aveva emanato un’altra ordinanza che recepiva il parere dei giudici amministrativi, lasciando un margine di discrezionalità alle famiglie nella scelta della più opportuna modalità di fruizione delle lezioni per i propri figli: a distanza o tramite la didattica digitale integrata.