Docenti negazionisti al Liceo Federico II di Svevia di Melfi. E’ quanto denunciato dall’Unione degli studenti Basilicata in una segnalazione inviata al Ministero e all’Ufficio scolastico regionale.
Nello specifico, ad allarmare gli studenti, sarebbero stati alcuni post offensivi riguardanti il momento storico, pubblicati sui profili social dei docenti, all’interno dei quali, questi ultimi, non solo avrebbero portato avanti con ferma convinzione un atteggiamento negazionista nei confronti della pandemia, definendo il momento storico una vera e propria dittatura sanitaria, ma avrebbero anche offeso, qualificando come “ritardati” tutti gli studenti che hanno espresso il proprio disaccordo.
“Dobbiamo purtroppo prendere atto che anche in una realtà piccola come quella di Melfi, si è verificato un evento indegno che però sicuramente merita l’attenzione di tutte le istituzioni competenti – scrivono nella lettera gli studenti – nel Liceo Federico II di Svevia, ben due docenti coniugati sostengono sui loro profili social che quella che stiamo vivendo sia una “dittatura sanitaria” e tutti coloro che indossano la mascherina sono ritenuti dagli stessi “Covidioti” e “Pandementi”, senza ovviamente dimenticare di definire la stessa mascherina come un “bavaglio” e riferendo, nei confronti degli stessi alunni che commentano esprimendo il loro disaccordo, termini quali “ritardati” ed addirittura augurando il “cancro” ad alcuni studenti” – hanno specificato gli studenti sottolineando il proprio disaccordo nel merito a definire “docenti questi individui”, in quanto protagonisti di atti tutt’altro che educativi.
“La domanda è – proseguono i ragazzi – può un docente, negazionista, che incita i propri followers e studenti a non indossare la mascherina, essere tale? Non saremo noi a deciderlo, ma il Ministero dell’Istruzione e il competente dell’Ufficio Scolastico Regionale cui abbiamo esposto alcuni post dei docenti – hanno concluso gli studenti, che però hanno anche sottolineato che si tratta di un caso atipico riguardante il liceo di Melfi che secondo gli stessi “ha da sempre preparato e formato in maniera eccelsa tutti i suoi studenti e continuerà a farlo, nonostante questi incresciosi eventi, perché siamo sicuri che i docenti tutti, degni di essere definiti tali, la penseranno come noi”.