Bari, ambulanze bloccate fuori dagli ospedali impossibilitate ad accogliere nuove emergenze. E’ quanto denunciato nel primo pomeriggio dal consigliere comunale della Lega Fabio Romito in un post pubblicato sul proprio profilo Facebook.
“Pare ci siano tre ambulanze bloccate da ore all’ospedale Di Venere, accade anche al Policlinico – scrive Romito su Facebook – Al Di Venere non si accettano pazienti Covid e i pazienti sono in attesa dell’ambulanza da ore. Ovviamente le ambulanze non possono prendere eventuali emergenze. Ma siamo impazziti? Cosa diavolo avete programmato fino ad ora?” – ha concluso il consigliere.
Si tratta, nello specifico, di un messaggio rivolto alle istituzioni pugliesi, accusate più volte dall’opposizione di non aver realmente pianificato una strategia utile per contrastare la seconda ondata che, ad oggi, si sta abbattendo con forza sui cittadini piegando nuovamente la sanità pugliese, oltre che locale.
“Vorrei capire per quale motivo siamo arrivati a questo livello di disorganizzazione – spiega ai nostri microfoni Romito – con tre ambulanze ferme i danni sono molteplici, in primis perché l’ambulanza non sta in giro e dunque non prende in carico altri pazienti che magari sono in emergenza e hanno bispgno, poi, non meno importante, il fatto che c’è un paziente Covid dentro al 118 attaccato all’ossigeno che non sa dove andare”.
Una problematica tangibile che ha portato il governo, coadiuvato dai tecnici coinvolti all’interno dei tavoli per la stesura del nuovo Dpcm negli scorsi giorni, a classificare come zona “arancione”, quindi maggiormente a rischio, la Puglia.
“Non voglio fare polemica politica – prosegue il consigliere – parlo da cittadino e mi chiedo per quale motivo siamo arrivati a questo livello di negligenza e totale anarchia. L’appello che rivolgo, se non sono in grado di procedere con gli ospedali ordinari, è quello di predisporre immeddiatamente tutto quanto necessario, compresa la creazione di un ospedale da campo vicino alla fiere del Levante – ha proposto Romito sottolineando che in questo clima di crisi vengono danneggiati diversi pazienti ordinari, oltre che cronici o oncologici, i quali, nonostante la necessità di cure ospedaliere, non possono essere accolti.
“Le istituzioni si muovano immediatamente per procedere, non si deve attendere oltre. Perché non proviamo con l’aiuto dell’Esercito italiano o della Croce Rossa, seguendo il modello ospedale da campo creato alla fiera di Milano – specifica Romito – non faccio il manager sanitario, mi aspetto però che qualcuno pagato dai pugliesi per farlo non ci faccia arrivare ad avere le ambulanze ferme dalle 11 del mattino perché non si sa dove portare le ambulanze Covid, eliminando contestualmente il diritto alle cure di migliaia di pazienti pugliesi, non covid, che hanno visto interventi rinviati e risposte che non arrivano. on mi interessa la politica in questo momento, dobbiamo salvare la pelle ai pugliesi, punto e basta. Bisogna muoversi”- ha concluso il consigliere.
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