Nuovo momento delicato per la già delicata situazione della Gazzetta del Mezzogiorno. Il Tribunale di Bari, Quarta Sezione Civile ha decretato infatti, quest’oggi, la cessazione a breve dell’esercizio provvisorio concesso a tutela dei lavoratori al momento del fallimento, nel giugno scorso, della società editrice Edisud e della società proprietaria del marchio, Mediterranea. La decisione della cessazione dell’esercizio provvisorio è stata presa sulla base della relazione presentata al Tribunale il 15 ottobre dagli stessi curatori, in cui questi ultimi, “pur evidenziando il progressivo ridimensionamento dei costi, hanno segnalato che, salvo un lieve miglioramento entro la fine di ottobre, per incassi di competenza dei mesi di luglio e agosto 2020, nei prossimi mesi la situazione è destinata a peggiorare in modo considerevole”.
Stando a quanto si apprende, infatti, nei mesi in cui è stato concesso l’esercizio provvisorio, nuovi debiti si sarebbero accumulati a carico della testata, per cui sarebbe attesa, a giorni, la pubblicazione di una proposta di affitto messa a punto dai curatori. Criteri per valutare le proposte – che, secondo indiscrezioni, potrebbero giungere anche dalla Tosinvest degli Angelucci e dalla Ladisa (mense), come da una cooperativa dei giornalisti – sono il numero di dipendenti che l’offerente prenderebbe in carico (attualmente la testata conta circa 160 giornalisti) e quanto sarebbe disposto a riconoscere alla curatela. Si tratterebbe, in ogni caso, solo di un altro step, della durata di 12 mesi, per arrivare alla vendita della testata. Se per la data del 20 novembre, tuttavia, il bando non avrà sortito un effetto positivo, la Gazzetta del Mezzogiorno rischierebbe la chiusura.