L’Asl Bari ha assunto a tempo determinato 15 “cacciatori” di Covid, i cosiddetti tracciatori. Si tratta di 15 giovani medici, non ancora specializzati, che andranno a supportare il lavoro del dipartimento di Prevenzione nell’attività di contact tracing, indagini epidemiologiche ed esecuzione dei tamponi. Gli incarichi di lavoro sono stati affidati in regime di lavoro autonomo e per la durata massima di sei mesi, eventualmente rinnovabili. Nei giorni scorsi l’assessore alla Sanità, Pierluigi Lopalco, aveva lanciato l’allarme proprio per la carenza di personale nei dipartimenti di Prevenzione.
L’Asl Bari ha deciso di assumere a tempo determinato, per almeno sei mesi eventualmente prorogabili in base alle esigenze, 85 infermieri per fronteggiare l’emergenza sanitaria causata dalla pandemia di coronavirus. La delibera urgente è stata firmata ieri dal direttore generale Antonio Sanguedolce, nell’atto si precisa che, considerata la situazione epidemiologica, “i soggetti a cui viene conferito l’incarico devono essere immediatamente disponibili” ad entrare in servizio “entro pochi giorni”.