Pali divelti, mancanza di sicurezza e incidenti. La prima pista ciclabile di Bari, quella in viale Unità d’Italia e viale della Repubblica, preoccupa ancora una volta la comunità degli amanti delle due ruote e monopattini. Ieri si è verificato l’ennesimo incidente con un’automobile che ha travolto sulle strisce pedonali una ciclista che è rimasta sul selciato in attesa dei soccorritori del 118 senza riportare gravi conseguenze (foto anteprima).
“Abbiamo più volte sollecitato il Comune – commenta Beppe Morelli dell’associazione ‘#salvaiciclisti terre del Sud’ – in merito alle criticità in quella zona. Innanzitutto partendo dalla manutenzione ordinaria che di fatto non esiste e si ricorre a dei rappezzi o alle chiazze di cemento lungo il percorso. Anche gli alberi hanno creato dossi e avvallamenti pericolosi”.
“Il problema delle intersezioni è legato da un lato alle abitudini degli automobilisti baresi che non vedono i cartelli stradali. Per questo proponiamo di ridurre a un massimo di due le intersezioni per l’inversione a U. E così come si è fatto alla pista ciclabile light di corso Vittorio Emanuele bisogna tracciare gli attraversamenti con una segnaletica orizzontale rossa che evidenzi la presenza di un incrocio. Sono idee che non teniamo per noi ma vogliamo superare la critica fine a se stessa”.
“C’è la necessità di una pubblica amministrazione che non deve solo realizzare ma tenere cura della sua scommessa sulla mobilità sostenibile soprattutto nel pieno dell’attualità Covid e le limitazioni dei mezzi di trasporto pubblico”, conclude Morelli. Intanto avanzano le richieste di interventi all’amministrazione Decaro da parte del gruppo nascente “Ciclisti urbani baresi”.