“Stiamo vivendo nel pieno della prima pandemia di questa portata dell’era globalizzata, ma si sta cercando di arginare una esondazione con sacchi di sale”. A parlare è la professoressa Maria Chironna, responsabile del Laboratorio di Epidemiologia Molecolare del Policlinico di Bari. In un lungo post sui social invita chi di dovere ad agire perché la situazione ormai è al limite.
“In Italia ci sono più di 30mila casi al giorno ed è un dato sottostimato, le terapie intensive ormai al limite in molte regioni. Il virus non cede il passo, è più vivo di prima e ne avremo ancora per qualche anno. Si sta cercando di arginare una esondazione con sacchi di sale.
Cicale nei mesi estivi quando bisognava dar retta a qualche grillo parlante per limitare i danni ampiamente previsti per l’autunno-inverno. Non vogliamo il virus e i morti che inevitabilmente porta ma non vogliamo rinunciare a sacrosante libertà”.
“Operatori sanitari a sufficienza da mettere in campo ora per fronteggiare l’emergenza non ve ne sono (non si acquisiscono competenze dalla sera alla mattina). Bisognava pensarci prima – continua il post – È inutile dire ora cosa non ha funzionato e “ve lo avevamo detto”. Non consola e non risolve il problema. Molti, la tanto richiesta verità l’avevano detta e non erano cartomanti. “Non abbassare la guardia! L’unica arma sono i comportamenti.” Chi ci ha creduto veramente? Non ci sono ricette miracolose. Bisogna comunque fermare il virus altrimenti ci fermerà lui. Che vogliamo fare?”