Restano chiusi, a partire da questa mattina, i cancelli degli istituti scolastici pugliesi. A seguito dell’ordinanza emessa dal Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che sospende l’attività didattica in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado – ad eccezione della scuola dell’infanzia – sono circa 500mila gli studenti che, in ogni angolo della regione, torneranno a cimentarsi, da casa, con la didattica a distanza. Ciò nel tentativo di ridurre spostamenti e contatti tra i bambini e i ragazzi, a seguito dell’escalation di contagi registrati nella regione nelle ultime settimane, ad un solo mese dalla riapertura dei cancelli scolastici.
Aperture che, lungo tutto il tacco d’Italia, erano avvenute secondo le più stringenti normative di sicurezza, ma che, di fatto, si sono ritrovate interessate dalla diffusione del contagio: almeno 286 gli istituti scolastici pugliesi in cui sono stati registrati casi di positività al Covid-19, secondo quanto riportato dallo stesso governatore Emiliano; 42 le scuole colpite nel solo capoluogo di Regione; 144 se si considera l’intera Area Metropolitana di Bari. Scendendo nel dettaglio dei numeri, sono 231 nel Barese le classi che, negli scorsi giorni, sono state poste interamente in isolamento a causa della presenza di studenti positivi al Coronavirus. Un numero che, moltiplicato per una media di 20 bambini o ragazzi per classe, fa registrare un dato complessivo di studenti in isolamento che supera le 4600 unità.
Tra i paesi della provincia dove un numero maggiore di contagi ha colpito gli istituti scolastici spiccano i Comuni di Altamura e Gravina in Puglia, seguiti da Modugno, Triggiano, Monopoli, Valenzano e Corato. Numeri tali da destare preoccupazione tra i sindaci prima e l’amministrazione regionale poi, che ha firmato nelle scorse ore, non senza polemiche, il provvedimento di chiusura di tutti gli istituti scolastici, motivandolo con ragioni di “salute pubblica”.