Secondo i dati forniti dalla Regione Puglia, “sono almeno 286 le scuole pugliesi toccate da casi Covid”. “Tutto questo – spiega il governatore Michele Emiliano, che ha deciso di chiudere da venerdì tutte le scuole – in un solo mese di apertura e nonostante in Puglia la scuola sia iniziata il 24 settembre, ben 17 giorni dopo altre regioni. I dati ci dicono che sono almeno 417 gli studenti risultati positivi e 151 i casi positivi tra docenti e personale scolastico. Questa decisione tiene conto anche dell’appello dei pediatri pugliesi. Ci auguriamo che i dati epidemiologici consentano al più presto il ritorno alla didattica in presenza”.
La decisione di sospendere le lezioni di persona è stata comunicata al ministro della salute, al ministero dell’Istruzione – Capo dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione, al presidente dell’Anci al direttore dell’ufficio scolastico regionale. “Dai dati rilevati dai dipartimenti di Prevenzione – spiega il professore Pier Luigi Lopalco – emerge un notevole incremento dell’andamento dei contagi correlati a studenti e personale scolastico degli istituti scolastici di ogni ordine e grado. Ciascun evento di positività attiva una ingente carico di lavoro sul servizio sanitario. Essendo i soggetti inseriti in una classe. Uno studente positivo genera almeno una ventina di contatti stretti più quelli familiari. Se ad essere positivo è un docente che ha in carico più classi, questo numero si moltiplica ulteriormente. Tradotto significa: migliaia di persone in isolamento fiduciario di almeno 10 giorni per contatto stretto, con tutti i disagi a carico delle famiglie specie quando sono i più piccoli a essere messi in quarantena. Ma significa anche migliaia di ore di lavoro per gli operatori dei dipartimenti di prevenzione, perché devono effettuare i tamponi, la sorveglianza sanitaria e le attività di tracciamento”.