La ASL di Bari ha avviato con la campagna vaccinale per prevenire l’influenza. Le prime dosi di vaccini antinfluenzali sono state stoccate e distribuite ai medici di Medicina generale che operano al quartiere San Paolo, riforniti del 40% dei quantitativi richiesti. Già a partire da questa mattina sarà consegnato entro 4- 5 giorni il resto delle 450mila dosi di vaccino previste medici di Medicina generale e per pediatri di Libera scelta ai quali potranno rivolgersi tutti i cittadini che intendono aderire alla campagna di prevenzione.
“La ASL di Bari punta quest’anno ad una ampia copertura vaccinale e per questo abbiamo predisposto il doppio delle dosi di vaccino antinfluenzale rispetto agli anni precedenti – spiega il dg Asl Bari, Antonio Sanguedolce – in considerazione della concomitanza con la circolazione del Sars – Cov – 2. Quest’anno più che mai la prevenzione rappresenta un fattore decisivo – prosegue Sanguedolce – pertanto la vaccinazione è raccomandata al maggiore numero di persone”.
Dopo l’avvio delle vaccinazioni destinate a categorie a rischio, operatori sanitari e personale dei servizi essenziali, l’azienda sanitaria ha definito le modalità organizzative per assicurare una copertura estesa in relazione alla aspettativa della popolazione, molto più sensibile alla prevenzione della influenza, per via della emergenza sanitaria in corso. Quest’anno la distribuzione delle dosi vaccinali è stata inoltre semplificata, grazie alla convenzione con una piattaforma logistica incaricata da ASL per il tramite del Dipartimento di prevenzione, di fornire il vaccino direttamente al domicilio del medico. Gli operatori del Sisp stanno monitorando l’arrivo dei quantitativi e la successiva distribuzione in programma ai singoli medici e ai singoli pediatri. Per i medici che ne facciano richiesta, c’è inoltre la possibilità di rivolgersi direttamente al distributore, previo accordo con il Dipartimento di prevenzione.
“Abbiamo previsto un maggior numero di vaccini antinfluenzali, ma anche antipneumococcici e anti Herpes zoster destinati a medici di base e pediatri per un totale di 450mila dosi – ha spiegato il direttore del Dipartimento di prevenzione, Domenico Lagravinese – un quantitativo che potrà essere incrementato laddove ci sia necessità di un ulteriore bisogno. Le aziende produttrici sono state già allertate per le prenotazioni aggiuntive – continua il direttore – per evitare che un ordine tardivo possa causare una distribuzione inadeguata”.