Scuola e trasporto pubblico, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano convoca una riunione per esaminare ulteriormente la questione. Una video conferenza per discutere su quella che è, ad oggi, una delle situazioni più critiche relativa al contenimento del contagio, con l’intento primario di “decongestionare le linee”.
La necessità di procedere lungo questa questione, convocando un’ ulteriore riunione, prevista per oggi alle ore 16, arriva alla luce delle nuove disposizioni presenti nel Dpcm del 18 ottobre, all’interno del quale si fa chiaro riferimento alla necessità sia di contrastare la diffusione del contagio, sia di scongiurare, definitivamente, la possibilità di un eventuale ritorno alla didattica a distanza.
Le metodologie previste all’interno del decreto riguardano soprattutto l’implemento al ricorso della didattica digitale integrata come aggiunta alla didattica in presenza e ad una rimodulazione della gestione degli orari di ingresso e uscita degli studenti, anche attraverso l’eventuale utilizzo di turni pomeridiani e l’ingresso a scuola dopo le 9.
“Abbiamo bisogno che la scuola secondaria, alla luce delle novità introdotte dall’ultimo dpcm, ci dica quali sono le linee di trasporto più affollate dagli studenti. E’ importante acquisire queste informazioni sentendo sindaci, personale scolastico, studenti e le loro famiglie”, ha dichiarato il governatore durante la prima riunione, tenutasi ieri assieme agli assessori alla Scuola Sebastiano Leo e ai Trasporti Gianni Giannini, al professor Pier Luigi Lopalco, al direttore del Dipartimento Salute Vito Montanaro, alla direttrice dell’Ufficio scolastico regionale Anna Maria Cammalleri, al presidente Anci Puglia Domenico Vitto, al dirigente della protezione civile regionale Mario Lerario, al capo di Gabinetto Claudio Stefanazzi e al capo dell’Avvocatura regionale Rossana Lanza.
“Si partirà da questa ricognizione per consentire da un lato all’Ufficio scolastico regionale di scaglionare gli orari delle lezioni nelle scuole secondarie e dall’altro ai Comuni e alla Regione di riorganizzare le corse dei mezzi” – ha concluso il governatore.