«Stiamo potenziando tutto quello che è possibile potenziare per avere una capacità di rilevare ogni dato ambientale. Finché si continua a risparmiare sulla sanità, sulla salute, sui controlli ambientali, è chiaro che la cosa è molto complessa. Noi però, con i soldi che abbiamo, che non sono tanti, siamo riusciti in questi anni a rimettere a posto Arpa, a fare assunzioni, molte delle quali sono state destinate a Taranto, mantenendo gli impegni».
Lo ha affermato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, alla conferenza sull’ammodernamento strutturale e l’innovazione tecnologica del Dipartimento provinciale di Taranto di Arpa Puglia. «Pensiamo di poter accompagnare tutto questo lavoro che ci attende nell’area tarantina – ha aggiunto Emiliano – avendo come punto di riferimento fondamentale Arpa Puglia e le sue dotazioni in tutti i settori, compresa l’agenzia del mare, l’area dedicata alla salute del mare che per noi è un fiore all’occhiello. Taranto oggi ha una dotazione infrastrutturale anche all’Arpa molto più importate e potente di quella del passato».
Per il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, «si sta concretizzando oggi un impegno che avevamo assunto con la Regione Puglia alcuni mesi orsono, quello di rendere Taranto uno dei presidi più importanti ed innovativi dell’Arpa Puglia nella nostra regione. Il protagonismo e la neutralità della scienza nella nostra complessa area industriale, inoltre, rafforzano la percezione nei cittadini di Taranto che lo Stato è presente, che tutela diritti e obiettivi superiori, che non c’è negoziato sopra di noi che possa derogare alle questioni ambientali e sanitarie», ha concluso Melucci riferendosi alla trattativa tra governo e ArcelorMittal per la definizione della nuova compagine societaria. ANSA