Dodici pazienti Covid ricoverati in più in 24 ore, di cui due in terapia intensiva. Continuano a ridursi i posti letto in Puglia, anche ieri c’è stato un aumento degli ammalati trasferiti negli ospedali per l’aggravarsi delle loro condizioni.
La Regione ha avviato un’affannosa riapertura dei reparti riservati ai pazienti contagiati dal coronavirus per dare respiro alle strutture, soprattutto al Policlinico di Bari e al Riuniti di Foggia ormai “sold out”. Ieri sono stati 301 i nuovi casi positivi rilevati, ma su un numero di tamponi inferiore rispetto ai giorni scorsi: 4.633. I ricoverati con sintomi in totale sono 413 (sabato erano 401), quelli in terapia intensiva 36 contro i 34 di sabato. Numeri che impongono un’accelerazione sull’attivazione dei posti letto Covid, prima che l’ondata travolga il sistema sanitario regionale e i suoi ospedali. Ma per aumentare i posti occorre potenziare anche le piante organiche: servono medici, infermieri, operatori socio sanitari, rianimatori.
Per questo motivo, ieri, il presidente Michele Emiliano, durante la riunione tra le Regioni e i ministri Francesco Boccia, Paola De Micheli, Lucia Azzolina, Gaetano Manfredi e Roberto Speranza, ha chiesto di “poter assumere tutto il personale sanitario necessario senza che ci siano posti limiti di natura finanziaria”. E’ una corsa contro il tempo, ormai. Le Asl, nei limiti di quanto concesso, stanno aggiungendo posti letto e reparti Covid: a Bari, la provincia più in difficoltà assieme a quella di Foggia, il Policlinico ha aumentato i posti di terapia intensiva, attivandone in tutto 35. Ma attualmente ne sono occupati già 17. A Brindisi è stata autorizzata dal direttore generale della Asl, Giuseppe Pasqualone, l’attivazione del modulo esterno di terapia intensiva dell’ospedale Perrino di Brindisi. Si tratta di una terapia intensiva e subintensiva dedicata esclusivamente ai malati di Covid: il nuovo reparto ha a disposizione 28 posti letto distribuiti in 14 stanze di degenza dotate di ventilatori polmonari, monitor multiparametrici con stazione di controllo centralizzata e altre apparecchiature mediche necessarie per l’assistenza dei pazienti. La struttura, costituita da moduli prefabbricati e realizzata dalla Protezione civile, è stata inaugurata nei mesi scorsi, durante la prima ondata. Nelle prossime ore all’interno del modulo saranno trasferiti due pazienti affetti da Covid che attualmente si trovano nel reparto infettivi.