“Non ci sono emergenze in terapia intensiva, la maggior parte sono cittadini asintomatici e restano a casa, si è abbassata notevolmente l’età media degli ultimi casi a 31 anni”. Il sindaco di Bari Antonio Decaro torna a collegarsi sui social network per l’emergenza sanitaria Covid e la seconda ondata che interessa il capoluogo pugliese.
Attualmente, a Bari città ci sono 536 contagiati, di questi 70 sono ricoverati e 5 si trovano in terapia intensiva. Il primo cittadino ha fornito anche alcuni dati quartiere per quartiere: pochi positivi a Torre a Mare e Loseto (4 in totale), picco a Bari Vecchia (in totale 58 e 8,3 contagi ogni mille abitanti) e il rione San Paolo (76 positivi in totale e 2,10 contagiati ogni mille abitanti).
“Se stiamo tutti insieme continueremo a far rimanere aperte le attività economiche. Nelle ultime ore sono state effettuate sanzioni sull’uso della mascherina e sicurezza al mercato di Japigia e Carrassi per clienti e proprietari. Anche la movida è attenzionata, la sera purtroppo si usano meno mascherine nella zona umbertina. Le sanzioni sono da 400 a 1000 euro”.
In tutta la provincia di Bari, dal giorno della riapertura, sono stati registrati contagi di coronavirus in 25 scuole diverse. Lo ha comunicato il professore Pierluigi Lopalco, assessore alla Sanità della Regione Puglia, durante una riunione con il sindaco di Bari, Antonio Decaro, il direttore del dipartimento Salute, Vito Montanaro e il direttore del dipartimento di Prevenzione dell’Asl Bari, Domenico Lagravinese. Secondo quanto riferito da Lopalco, rispetto al dato delle 25 scuole in cui sono state rilevate positività tra studenti o personale, solamente in un caso il contagio è partito proprio all’interno dello stesso istituto. Nelle restanti 24 scuole, invece, il Covid-19 è stato portato dall’esterno.