Una vademecum in modalità “social”; un insieme di risposte alle domande frequenti sulla normativa anti-contagio da Coronavirus, alla luce dell’entrata in vigore del più recente decreto legge approvato lo scorso mercoledì in Consiglio dei Ministri. È ciò che è stato pensato e condiviso questa mattina, tramite la pagina ufficiale Facebook, dalla Polizia Locale di Bari. Riflettori puntati, in particolar modo, sull’obbligo di utilizzo delle mascherine anche all’aperto a partire dalla giornata di ieri, come stabilito dal governo. Un nodo di fondamentale importanza, ma non sempre e facilmente compreso dalla cittadinanza in tutte le sue declinazioni, come dimostrano le tante richieste di chiarimento giunte, in poche ore, all’indirizzo della Polizia Municipale di Bari.
“Abbiamo provato a dare delle risposte alle domande che più frequentemente ci fate, per strada o contattando la nostra sala operativa, circa le nuove disposizioni anti contagio da Covid19 e soprattutto sull’uso delle mascherine”, recita il post, che prosegue con una serie di domande frequenti con relative risposte, brevi e chiare. Tra queste, il chiarimento circa l’uso della mascherina fuori di casa, che deve essere sempre tenuta a portata di mano – non appesa ad un orecchio o sul gomito o, ancora, nel sottogola – e che dovrebbe essere sempre maneggiata dagli elastici e riposta in una bustina di plastica quando non è utilizzata. Secondo quanto riportato nel vademecum, che semplifica per gli utenti la normativa esplicitata nell’ultimo decreto governativo, la mascherina non è necessaria quando si passeggia in luoghi isolati, ma tutti devono essere pronti a indossarla anche nei luoghi all’aperto, nel momento in cui si incrocia una persona non convivente.
“Il decreto prevede l’obbligo di indossarla in tutti i luoghi all’aperto ad eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi”, si legge nel post, che precisa come ogni cittadino sia tenuto a indossare la mascherina se fermo in una piazza o una strada, alla fermata di un mezzo pubblico o a bordo di quest’ultimo. Discorso diverso per gli altri mezzi di trasporto, come il monopattino o la bicicletta, dove però è sottolineato il divieto di trasportare passeggeri. Durante l’attività fisica all’aperto, non è obbligatorio l’uso del dispositivo di protezione, a meno che non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza con altre persone.
Drastica la normativa per quanto riguarda i luoghi al chiuso, come ricorda la Polizia Locale di Bari: obbligatorio l’uso della mascherina negli uffici, nei negozi, all’interno dei pub, fatto salvo per il momento in cui si mangia o si beve. “Al ristorante – si legge nel post – si deve indossare quando non si sta seduti al tavolo per pranzo o cena. Al bar si deve indossare prima e dopo la consumazione di cibo e bevande e in questo caso va mantenuta la distanza prossemica”. Particolare attenzione, poi ai bambini, per cui vige l’obbligo di utilizzo del dispositivo di protezione individuale a partire dai 6 anni e alle persone affette da patologie o disabilità incompatibili con “la stessa copertura di naso e bocca”. Questo ultimi sono esentati, insieme a “coloro che, per agire con loro, abbiano la stessa incompatibilità”.