Sarebbero 18 le persone positive al Covid19 tra i migranti giunti ieri a Bari a bordo della nave Rhapsody proveniente dalla Sicilia. Secondo quanto riportato in un articolo pubblicato dalla Gazzetta del Mezzogiorno, fonti della Prefettura di Bari avrebbero precisato che non si tratta di un focolaio, poiché essendo già noto il dato, gli interessati sono stati “compartimentalizzati” in una zona del traghetto.
Intanto, sono ancora in corso i tamponi nei confronti di tutti i passeggeri a bordo, provenienti dalla Tunisia, dal Marocco, dall’Egitto, dal Bangladesh e dal Pakistan. A bordo, il servizio sanitario è curato dalla Croce Rossa, mentre i sanitari dell’Usmaf, con competenza su porti e Aeroporti, sono attivi a terra. In mattinata, il dipartimento di prevenzione dell’Asl di Bari ha inviato personale di supporto per collaborare alle attività di monitoraggio e per effettuare tutti i tamponi restanti, i cui esiti saranno noti nei prossimi giorni.
Rimarranno a bordo, dunque, per il momento, i migranti che fino ad ora non sono stati sbarcati, cioè tutti coloro che non sono in possesso di un’apposita certificazione sanitaria che attesti lo stato di salute.