Il 3 maggio scorso, quando il lockdown è terminato, in Puglia c’erano 2955 positivi al Covid, fu il picco raggiunto nella prima ondata. Lentamente i numeri sono calati, sino a toccare quasi lo zero; ieri 7 ottobre il bollettino regionale riportava 3.133 positivi. In sostanza, dopo la riapertura delle frontiere nazionali e dei confini regionali e la ripresa delle scuole e di tutte le attività, il numero dei contagi è aumentato in maniera esponenziale e siamo solamente all’inizio della seconda ondata della pandemia.
A consolare, per ora, sono i dati relativi ai ricoveri: lo scorso 3 maggio erano 410 i pugliesi positivi in ospedale, di questi 40 si trovavano in terapia intensiva; oggi sono 251 di cui 23 sono in rianimazione. Questo perché molti dei contagiati sono persone giovani, il rischio, però, è che l’aumento dei casi possa, come accaduto durante l’inverno e la primavera scorsa, portare nuovamente ad una epidemia tra gli anziani e malati cronici, i soggetti più fragili.