Mascherine obbligatorie anche all’aperto, feste private a numero ridotto e tamponi a chi arriva anche da Gran Bretagna, Olanda e Belgio. Sono queste le ipotesi allo studio per le misure nazionali anticoronavirus attese nel nuovo dpcm allo scopo di contrastare la seconda ondata del Covid. Mentre Palazzo Chigi ha già smentito ieri l’ipotesi di chiudere ristoranti, bar e locali.
Il governo potrebbe indire per questa sera il Consiglio dei ministri chiamato a dare il via libera alla proroga dello stato di emergenza, al momento in scadenza il 15 ottobre. La riunione potrebbe anche slittare a mercoledì sera ma, secondo l’ipotesi prevalente in queste ore, lo schema sarebbe quello di convocare il Cdm per domani sera e a seguire passare alla firma del nuovo Dpcm per nuove misure restrittive anti-Covid.
Non bisogna accalcarsi e soprattutto non si potrà ancora ballare. Anche in questo caso il provvedimento di riferimento è quello del 16 agosto quando si era deciso di «sospendere all’aperto o al chiuso, le attività del ballo che abbiano luogo in discoteche, sale da ballo e locali assimilati destinati all’intrattenimento, spazi comuni delle strutture ricettive o in altri luoghi aperti al pubblico». Il limite indicativo per le feste dopo le cerimonie è quello di 200 persone che dovranno comunque osservare tutte le precauzioni già previste per il resto della vita quotidiana.