In Puglia il “derby” tra Pd e M5S alle Comunali finisce in parità, 1 a 1, anche se a conquistare l’unico capoluogo di provincia in cui si votava è il Partito democratico. Ad Andria, infatti, ha vinto al ballottaggio con il 58,87% dei voti Giovanna Bruno sul pentastellato Michele Coratella (41,13%): la candidata del centrosinistra ha, quindi, confermato l’esito del primo turno, quando aveva raccolto il 38,10% dei voti contro il 20,74% della coalizione che sosteneva Coratella.
La scorsa settimana sia il ministro Luigi Di Maio che il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, si sono spesi in prima persona recandosi ad Andria per sostenere la candidatura dei propri “alfieri”. Giovanna Bruno è la nuova sindaca della città federiciana e il centrosinistra torna a governare Andria dopo nove anni di amministrazione targata centrodestra. E’ la prima volta nella sua storia che Andria sceglie una donna per la guida di Palazzo di Città, nel 2008 Bruno aveva ricoperto il ruolo di assessore ai Lavori pubblici nella giunta guidata dal sindaco Vincenzo Zaccaro. “Questa città ha recuperato il senso di comunità, abbiamo seminato bellezza e stiamo raccogliendo bellezza”, ha detto la vincitrice nel suo comitato elettorale. “Questa è una città – ha aggiunto – che si è messa in cammino in un momento in cui non era scontato. Andria negli ultimi anni è stata maltrattata e questo è un punto in favore di tutta la città, ora bisogna rimettere la comunità in carreggiata, in tutte le sue componenti, si riparte dalle persone, che vanno accolte e servite”. Risultato opposto nel Tarantino, a Manduria, dove Gregorio Pecoraro con 6.974 preferenze ha superato sul filo di lana Domenico Sammarco, 6.555 voti.
Erano 10 i Comuni al ballottaggio in Puglia, il centrosinistra vince, oltre che ad Andria, anche a Corato (eletto sindaco Corrado Nicola De Benedittis), Palo del Colle (si è imposto Tommaso Amendolara), a Latiano (eletto Cosimo Maiorano) e a Tricase (sindaco Antonio De Donno). Il centrodestra amministrerà invece a Ceglie Messapica, nel Brindisino. A Modugno, Conversano e Lucera, invece, il ballottaggio è stato ad appannaggio di candidati sindaci sostenuti solo da liste civiche.