“Caro Salvini, da tre giorni in ogni dichiarazione parli di me! Mi verrebbe da dire meglio mai che tardi”. Suona durissimo l’incipit di un lungo post che l’ex candidato alla presidenza della Regione Puglia, Raffaele Fitto ha pubblicato poche ore fa sulla sua pagina Facebook per rispondere agli attacchi che da alcuni giorni giungono dal leader della Lega e dai suoi sostenitori. “Mi sembra quantomeno ingeneroso puntare il dito sulla mia persona, invece di fare un’analisi seria e approfondita di quanto accaduto”, tuona Fitto all’indomani della dichiarazione di Matteo Salvini sulla presenza di alcuni “candidati sbagliati” tra quelli scelti per la corsa alle regionali nel centrodestra.
Dichiarazioni al vetriolo che avevano già scatenato le polemiche di Fratelli d’Italia contro il leader del carroccio e alle quali l’ex candidato salentino decide di rispondere in maniera piccata: “Dopo aver resistito per lunghe giornate alla tentazione di risponderti, dato l’ingiusto fuoco di fila di dichiarazioni da parte tua e dei tuoi, mi vedo costretto a farlo, ponendo alcune domande” scrive Fitto, chiedendosi come sarebbe finita se, rispetto ad un anno fa, la Lega in Puglia non avesse perso 16 punti percentuali, a differenza di tutti gli altri partiti della coalizione. E ancora, se Salvini avesse citato il nome di Raffaele Fitto almeno una volta durante tutta la campagna elettorale e non avesse manifestato il distacco di fatto percepito dall’elettorato di centrodestra. Infine, Fitto si domanda, in maniera retorica, come sarebbe finita se i dirigenti leghisti non avessero per mesi indebolito la sua candidatura senza mai proporre un’opzione migliore, legittimata dal consenso.
“Mi hai giudicato “il passato”: ma sei proprio convinto che il tuo gruppo dirigente pugliese rappresenti il nuovo? – domanda direttamente a Salvini l’ex candidato di centrodestra, rincarando la dose – Ti ricordo che solo un anno fa, in occasione delle elezioni Europee, sono stato il più votato in Puglia e che in questa elezione regionale ho preso 30 mila voti in più dei partiti che mi sostenevano”. Fitto chiede dunque di stoppare quello che definisce un “inutile e superficiale massacro mediatico”, soprattutto alla luce dei risultati che, a suo dire, non sono stati favorevoli nemmeno per quei candidati “freschi” e “proiettati al futuro” scelti proprio dal leader della Lega. “Per cui caro Salvini, chiudiamola qui e andiamo avanti perché c’è tanto da lavorare, in Puglia e nel Paese – conclude l’ex candidato alla Regione – spero uniti, anche se la differenza di reazione e valutazione di Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi mi fa pensare. Vorrei che insieme ragionassimo tutti nell’interesse della nostra coalizione e nell’interesse del Paese”.