“Dire che c’è stato uno spostamento di voti dalla Lega verso Emiliano non sta né in cielo né in terra, è l’elettorato del Movimento5Stelle che è tornato nell’alveo del centrosinistra”: Rossano Sasso, parlamentare barese leghista, braccio destro in Puglia di Matteo Salvini, replica al governatore Michele Emiliano che, ieri, durante una conferenza stampa post vittoria elettorale ha sostenuto che la sua coalizione ha attratto “un mare di voti di leghisti”.
“Mi chiedo – dice all’Ansa Sasso – se Emiliano sia anche un esperto di flussi di voti. Ha fatto un miracolo elettorale e questo glielo riconosciamo perché è riuscito a far dimenticare ai pugliesi cinque anni di errori. Ma che ci sia stata una emorragia di voti dalla Lega non si evince da nessun dato, quello che è vero è che il M5S ha dimezzato le sue preferenze”. “Noi – ricorda Sasso – per la prima volta entriamo in Consiglio regionale, è vero che rispetto alle Europee e politiche perdiamo 4-5 punti ma è fisiologico perché non abbiamo strutture, non abbiamo clientele, gestione del potere. Adesso con 4-5 consiglieri regionali che abbiamo eletto potremo strutturarci meglio per il futuro”. Sasso, però, fa anche mea culpa e lancia delle frecciatine agli alleati. “Come centrodestra – sostiene – evidentemente non siamo riusciti a parlare un linguaggio nuovo, per rispetto dei nostri alleati abbiamo acconsentito a questa situazione ma possiamo tranquillamente dire che avevamo ragione noi”. Secondo Sasso era necessario proporre “qualcosa di nuovo” rispetto alla scelta del candidato alla presidenza della Regione Puglia. “Quando perdi di otto punti – conclude – è evidente che qualcosa non ha funzionato nella proposta e il candidato si fa carico di oneri e onori”.