Dal 3 ottobre il punto vendita Disney Store in via Sparano chiuderà. Lo annuncia la stessa azienda. E domani, sabato 19 settembre, i dipendenti hanno proclamato tre ore di sciopero. “In data 17/09/2020 – si legge in una nota della Cgil – è stato comunicato ai lavoratori la chiusura al pubblico, a partire dal 3/10/2020, del punto vendita Disney Store di via Sparano in Bari. La chiusura del suddetto punto vendita, aperto a Bari nell’ormai lontano 1999, interesserà 13 dipendenti. La motivazione aziendale di tale chiusura, sarebbe un calo di fatturato secondo parametri e budget tutti decisi oltre Oceano, lontani dalle dinamiche locali e da quello che lo Store di Bari ha espresso in termini di fatturato, inoltre è probabile che la mancata disponibilità da parte dei proprietari dell’immobile nel contrattare i canoni di locazione abbia influenzato decisamente la scelta intrapresa dalla multinazionale”.
“Questo è l’ennesimo colpo sferrato al cuore commerciale della città, al “salotto” di Bari – continua la nota – Questa vetrina del colosso americano, spesso pluripremiata dalla stessa multinazionale nel corso degli anni con riconoscimenti per i risultati ottenuti grazie al lavoro ed alla professionalità di questo gruppo di lavoratori non più giovanissimo che ha fatto dello store di Bari una icona commerciale per tutta la città, sparisce entro il 04/10/2020 senza che i vertici aziendali si siano preoccupati minimamente neppure di cercare una trattativa o di aprire un confronto con il sindacato. L’altro aspetto grave della vicenda è che l’accordo di proroga della cassa in deroga (causale covid) è stato sottoscritto a livello nazionale in data 10/09/2020 senza che le parti sociali siano state messe al corrente della decisione aziendale di voler chiudere il punto vendita di Bari”.
“La Disney Store però non potrà licenziare il suo personale fino al termine del divieto di licenziamento previsto dalla normativa vigente e, pertanto, lo collocherà in cassa integrazione sfruttando le risorse pubbliche di questo paese – conclude la nota – Nonostante il cinismo di questo sistema economico-finanziario, che l’emergenza sanitaria e la conseguente crisi economica hanno mostrato in tutta la sua ferocia, la CGIL, la Filcams ed i lavoratori vogliono continuare a credere che qualcosa si possa ancora fare per smuovere le coscienze e che valga la pena di investire sul futuro di questo Store, considerati gli ottimi risultati in termini di fatturato che questo punto vendita ha garantito all’azienda fino al 2019”.
Domani quindi è stato proclamato lo sciopero di tre ore, dalle 17 alle 20, con sit in dei lavoratori.