Uomini della Squadra Mobile, in esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari su richiesta della locale Procura della Repubblica, hanno arrestato Carlo Tisti, pregiudicato del 94, ritenuto responsabile dell’omicidio di Onofrio Coppolecchia, percosso nella serata del 22 agosto e deceduto in ospedale il successivo 25 agosto.
Solo pochi giorni sono serviti agli investigatori della Sezione “Omicidi” per fare chiarezza su sull’uccisione di un uomo che stava per passare in sordina. Infatti, nella serata del 22 il Coppolecchia si era recato al pronto soccorso dell’ospedale San Paolo riferendo di sentirsi male ma anche di non aver subito alcuna aggressione; immediato il peggioramento dell’uomo che nell’arco di 30 minuti è andato in coma.
Inutili i tentativi dei medici di soccorrerlo: è morto a distanza di 2 giorni per un’emorragia cerebrale.
Gli agenti della Squadra Mobile hanno deciso di approfondire una vicenda decisamente anomala, infatti dalla tac cui l’uomo era stato sottoposto era emersa la presenza di un trauma cranico che immediatamente ha fatto sorgere negli agenti il dubbio che si fosse in presenza di un’aggressione tenuta dalla vittima celata per motivi d’omertà.
Immediati gli approfondimenti investigativi sulla vita e le abitudini del malcapitato con datati precedenti penali.
Individuati i luoghi solitamente frequentati dall’uomo quali circoli e birrerie, scattavano sopralluoghi ed interrogatori degli abituali fruitori, che permettevano agli uomini della Polizia di Stato di appurare come nella serata del 22, nel quartiere San Paolo, poco prima che il Coppolecchia si recasse in pronto soccorso, questi era stato brutalmente aggredito da un giovane che, indossando mascherina, guanti ed un cappellino da baseball, lo aveva percosso con calci e pugni.
Sotto gli occhi degli inerti passanti, nel vano tentativo di sottrarsi al suo aguzzino che continuava a malmenarlo, la povera vittima provava a fuggire correndo lungo la strada inseguita però dal violento che, con un poderoso calcio alle gambe, lo sbatteva al suolo facendogli impattare rovinosamente il capo sull’asfalto, lasciandolo poi tramortito e privo di sensi sul pavimento. Inutilii successivi soccorsi di alcuni passanti.
Sono scattati accertamenti tecnici per risalire all’identità dell’ignoto aggressore e così, dopo la repentina analisi di tabulati, interrogatori, visione delle immagini degli impianti di videosorveglianza presenti in zona nonché incrocio di dati matricolari dei veicoli circolanti nella serata d’interesse, in brevissimo tempo è stato identificato l’odierno arrestato; nella sua abitazione è stato inoltre rinvenuto l’abbigliamento usato durante il pestaggio che veniva opportunamente sequestrato.