Non si placano le proteste per le liste di attesa infinite. Ogni giorno sui social compaiono denunce su prenotazioni per esami specialistici, non prima di mesi. L’appello è al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ad intervenire per ridurre i tempi previsti per determinate visite. “Mia madre di 75 anni – si legge in un post sulla bacheca Facebook di Emiliano – deve fare una risonanza magnetica alla cervicale in quanto da mesi soffre di vertigini, nausea, sbandamenti. Chiamo il cup, vado sul portale e praticamente la prima visita utile è per il febbraio 2021. Ma è mai possibile questa cosa? Non tutti hanno i soldi per fare gli esami privatamente. Emiliano, lei sta facendo tanto per la Sanità pugliese e spero che questo problema delle liste d’attesa si azzeri. Nel frattempo mia madre dovrà effettuare l’esame a pagamento”.
Ed ancora un altro racconto a distanza di poche ore. “La situazione delle liste d’attesa per le prestazioni erogate dalla sanità pubblica è inaccettabile e vergognosa – si legge in un altro post – oggi ho provato a prenotare via web al cup del Policlinico di Bari ( premesso che per via telefonica c’erano 25 persone in coda, oltre un’ora di attesa). In questo caso parliamo di una visita cardiologica, un elettrocardiogramma, un’ecocardiografia, ma la condizione è estensibile a molti altri esami, spesso urgenti. La prima data utile è stata per la visita, il 15 febbraio 2021; non ho osato inserire le altre richieste, atteso che si tratta di prestazioni un po più difficili. In questo caso il cittadino è chiamato a scegliere se rischiare di morire facendo presso il Policlinico l’anno che verrà oppure rivolgersi al privato con disponibilità immediata, sempre all’interno del Policlinico in regime Alpi, ma con relativi costi, che per le mie richieste superano abbondantemente i 500 euro”.