È stato approvato ieri, dal Consiglio comunale di Bari, il Piano triennale delle opere pubbliche 2020-2022. Un documento che prevede 311 interventi, suddivisi nella forbice di tempo dei tre anni, di cui il 51%, pari a 160 interventi previsti per il primo anno e i restanti 151, pari al 49% divisi tra il secondo e il terzo anno. La dimensione economica del Piano ammonta complessivamente a circa 476 milioni di euro di opere, di cui circa 193 mln di euro (pari al 40%) previsti per gli interventi del 2020, 232 mln di euro per il 2021 (48%) e 52 mln di euro per il 2022 (12%).
Un importo che è prevalentemente concentrato nelle prime due annualità, in considerazione delle reali capacità di spesa correlate ai molteplici finanziamenti conseguiti: sono stati infatti selezionati per il 2020, gli interventi che hanno livello di progettazione più avanzato, copertura finanziaria certa o inserita in piani regionali/nazionali/comunitari e di cui si prevede disponibilità economica nell’anno, con conseguente possibilità di indizione gara entro la fine del corrente anno. Inoltre, la presenza nella prima annualità del 51% degli interventi previsti dal Piano triennale, denota come non siano stati approvati solo grandi lavori, ma anche molti interventi di piccola e media dimensione economica, con i quali si conta di risolvere molteplici problemi localizzati e distribuiti nei diversi quartieri e Municipi, in risposta a specifiche richieste pervenute dai diversi ambiti territoriali.
“Il Piano triennale approvato in Consiglio ci permetterà anche quest’anno di avviare una programmazione capillare e inclusiva – ha spiegato, a margine della seduta del Consiglio l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso – Due aggettivi che testimoniano la presenza di cantieri in tutti i quartieri di Bari e l’accoglimento di una serie di proposte pervenute dai Municipi, dalle associazioni, dai comitati di quartiere e da tutti quei cittadini con cui quotidianamente ci confrontiamo da sei anni a questa parte. Questo documento – ha proseguito – si conferma essere uno strumento di programmazione reale, in cui si vedono comparire nuovi inserimenti di opere pubbliche e scomparire una molteplicità di interventi che, nel corso dell’anno, sono diventati cantieri in atto, lavori eseguiti o recentemente contrattualizzati e di prossimo avvio. Un Piano triennale che si aggiorna “work in progress”, anno dopo anno, con l’esecuzione o la cantierizzazione in città di molte opere pubbliche, in molti casi attese da decenni.
Una programmazione che, secondo quanto dichiarato dallo stesso assessore Galasso, si è focalizzata su cinque assi principali: scuole, riqualificazione dello spazio pubblico, valorizzazione della costa, rete fognaria, illuminazione e connettività della città. “Per le prime annualità – ha concluso – ci concentreremo da un lato sulla chiusura dei grandi cantieri attualmente aperti e dall’altro alla cura della città diffusa a partire dallo spazio pubblico e dai servizi che, seppur possono sembrare opere minori, sono quelle che determinano la qualità del vivere urbano”.