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Nuova Unità di terapia intensiva coronarica al Perinei di Altamura: “Emergenze cardiovascolari trattate tempestivamente”

Pubblicato da: redazione | Lun, 7 Settembre 2020 - 19:15

Tecnologie all’avanguardia e un’area di terapia intensiva in grado di trattare tempestivamente le emergenze cardiovascolari. Con un obiettivo: salvare vite umane. Da oggi la Cardiologia del “Fabio Perinei” compie un deciso salto di qualità, e con essa l’intero Ospedale di Altamura, grazie all’avvio dell’Unità di Terapia Intensiva Coronarica e del servizio di Emodinamica interventistica.

L’”accensione delle macchine” è il punto d’inizio di un percorso che porterà alla completa attivazione, all’interno e a supporto del reparto di Cardiologia, dei 4 posti di terapia intensiva coronarica e della Sala di Emodinamica, dotata di un moderno Angiografo digitale ad alta definizione e 3D. Il cronoprogramma prevede un’iniziale fase di formazione del personale sull’uso delle apparecchiature e sulle procedure in collaborazione con gli specialisti dell’Emodinamica dell’Ospedale San Paolo di Bari, con un periodo successivo di ampliamento dell’attività sino alla completa operatività nell’arco delle 24 ore, anche per le emergenze (infarto, angioplastica ecc.). Le prime procedure in elezione sono già in programma nel corso della settimana.

«L’avvio delle attività di UTIC ed Emodinamica – commenta il Direttore Generale Antonio Sanguedolce – rappresentano un traguardo fondamentale nella storia dell’Ospedale di Altamura, non solo perché si qualifica l’offerta sanitaria in campo cardiologico ma perché si caratterizza ai più alti livelli la missione stessa del presidio e il suo ruolo strategico in questo territorio. Dalla sua apertura ad oggi l’Ospedale “Perinei” ha seguito un percorso di crescita costante, raccogliendo le risorse presenti nei presidi di cui ha preso il posto e acquisendo strutture assistenziali di nuova istituzione. Con l’avvio di UTIC e Emodinamica, la linea di sviluppo progressivo dell’Ospedale giunge al punto culminante in cui, grazie a strumentazioni modernissime e tecnologie all’avanguardia, sarà possibile salvare vite umane trattando qui, senza dover correre altrove, pazienti affetti da infarto miocardico. Un valore aggiunto per l’intero ospedale e perciò ringrazio tutti gli operatori, medici e infermieri, perché se questo obiettivo è stato centrato lo si deve al loro impegno, alla loro passione e alla spinta a far presto nei confronti della direzione aziendale. Ed è un grande risultato per le comunità servite che meritano una Sanità che, ora, è decisamente all’altezza dei loro bisogni di salute».

L’UTIC-Emodinamica del “Perinei” rivestirà un’importanza cruciale nella strategia della ASL nel settore cardiologico: «La scelta aziendale e regionale – spiega il dr. Pasquale Caldarola – è stata mirata a dotare anche l’area murgiana della possibilità di affrontare patologie tempo-dipendenti come è l’infarto. Con l’angiografo abbiamo la possibilità di riaprire le coronarie, ma esso serve anche per l’impianto di pacemaker, di defibrillatori, per procedure avanzate di elettrofisiologia: è sicuramente uno strumento che integra, perfeziona, qualifica e migliora una struttura cardiologica. La ASL di Bari ha già due strutture di Emodinamica molto attive, negli ospedali San Paolo e Di Venere, il cui personale inizialmente supporterà gli specialisti già presenti ad Altamura, con l’obiettivo di formare personale autonomo e in grado di gestire tutte le problematiche di emodinamica all’interno dell’Ospedale della Murgia».

Per il direttore medico Domenico Labate «l’apertura dell’Utic-Emodinamica completa il ventaglio di unità operative destinate alla gestione dell’emergenza all’interno del nostro presidio ospedaliero, come la rianimazione, la stroke unit, il blocco operatorio, la radiologia dotata di Tac 128 slices e il Servizio Immunostrasfusionale, tutti strutturalmente contigui al Pronto Soccorso».

Impegnato sul campo il dr. Massari, con la sua équipe di Cardiologia: «Nella nostra UTIC saranno ricoverati pazienti con infarto miocardico acuto – sottolinea – e sarà possibile eseguire esami coronarografici ed esami diagnostici in pazienti con scompenso cardiaco. Ma tratteremo anche pazienti critici affetti da scompenso cardiaco acuto e, inoltre, sarà possibile monitorare pazienti con aritmie ed altre patologie cardiache critiche. Un beneficio decisivo per gli utenti, che non dovranno più recarsi in altri ospedali più lontani. Avremo in totale quattro posti letto di terapia intensiva, altri quattro di sub-critica e gli otto di terapia progressiva: un numero adeguato – conclude – per soddisfare le richieste del territorio».

L’unità operativa di Cardiologia

La Cardiologia dell’Ospedale “Perinei” di Altamura, diretta dal dr. Francesco Massari, dispone di otto posti letto, assicura circa 700 ricoveri/anno e garantisce assistenza per pazienti affetti da sindrome coronarica acuta (infarto miocardico), scompenso cardiaco acuto, aritmie ed altre patologie cardiache meno frequenti ma non meno importanti (Miocardite, Embolia Polmonare etc). Inoltre, vengono effettuate ogni anno circa 120 procedure di cardiostimolazione (impianti o sostituzione di pacemaker, defibrillatori automatici, loop recorder) e quasi 30.000 prestazioni ambulatoriali per pazienti interni ed esterni. Attualmente, la Cardiologia è considerata un centro d’avanguardia per il trattamento dello scompenso cardiaco acuto attraverso l’utilizzo di tecniche diagnostiche innovative, come dimostra la copiosa produzione scientifica in ambito internazionale. L’organico del reparto è composto da 18 cardiologi, 34 infermieri, 1 tecnico di cardiologia e 4 tecnici di radiologia.

Il valore aggiunto dell’Utic-Emodinamica

L’avvio dell’UTIC/Emodinamica – con 4 posti letto di terapia intensiva e 4 di sub-intensiva – consentirà  di trattare in loco pazienti affetti da infarto miocardico in cui è fondamentale “riaprire” la coronaria responsabile (angioplastica) per evitare la morte e/o complicanze cardiache a distanza di tempo. Infatti, in alcuni tipi di infarto miocardico è necessario eseguire l’angioplastica della coronaria entro 90 minuti. Inoltre, tale nuova struttura consentirà di diagnosticare e trattare pazienti con malattia delle coronarie che non hanno ancora portato all’infarto miocardico. In prospettiva, potranno essere  eseguite presso tale reparto procedure più avanzate come la chiusura delle comunicazioni tra gli atri (PFO) e l’impianto di valvole aortiche senza apertura chirurgica del torace.

L’attuale dotazione organica, che vede già la presenza di cardiologi emodinamisti di provata esperienza e competenza nel settore, verrà coadiuvata dall’équipe dell’Emodinamica della Cardiologia dell’Ospedale San Paolo di Bari, di cui è responsabile il dr. Nicola Locuratolo.

Gli impieghi dell’angiografo 3D

L’attivazione del nuovo Angiografo, modello AXIOM ARTIS ZEE acquisito dalla ASL Bari con adesione a procedure nazionali di derivazione Consip, permetterà di effettuare studi coronarici approfonditi grazie alle immagini ad altissima risoluzione ed in 3D,  studi delle stenosi, studio approfondito e completo della cinetica cardiaca, ricostruzioni 3D dei vasi e navigazioni virtuali sfruttando le maggiori potenze di calcolo delle innovative tecnologie introdotte, procedure interventistiche di alto profilo chirurgico. Questa importante tecnologia digitale, come tutte le tecnologie digitali, permetterà il confronto con altre indagini radiologiche dello stesso paziente semplicemente con un clic, richiamando e mettendo a confronto immagini da altre modalità, per un confronto ed una panoramica sempre più completa ed esaustiva dello stato di salute dei pazienti. Un deciso salto di qualità in termini di qualità ed efficacia dei percorsi sanitari.

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