Quattro regioni oltre l’1, Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Puglia e Toscana. Tutte le altre con un valore pari o inferiore: questo l’indice Rt (considerato per una media 14 giorni) secondo l’elaborazione contenuta nel monitoraggio dell’Istituto superiore di Sanità e del Ministero della Salute per la settimana dal 24 al 30 agosto. Ecco nel dettaglio la mappa dell’indice di trasmissione del coronavirus Regione per Regione: Abruzzo: 1.14; Basilicata: 0.02; Calabria:0.66; Campania: 1; Emilia Romagna: 0.97, Friuli Venezia Giulia: 1.18; Lazio: 0.76; Liguria: 0.92; Lombardia: 0.89; Marche: 0.78; Molise: 0.24; Provincia autonoma di Bolzano: 0.71; Piemonte: 0.9; Provincia autonoma di Trento: 0.78; Puglia: 1.08; Sardegna: 0.82; Sicilia: 0.82 ; Toscana: 1.05; Umbria: 0.92; Valle d’Aosta: 0.22; Veneto: 0.87.
L’indice di trasmissione nazionale (Rt) calcolato sui casi sintomatici e riferito al periodo 13-Ð‐26 agosto 2020, è pari a 1.18 (95%CI:0.86 – 1.43). «Questo indica che, al netto dei casi asintomatici identificati attraverso attività di screening/tracciamento dei contatti e dei casi importati da stato estero, vi è stato un aumento del numero di casi sintomatici contratti localmente e diagnosticati nel nostro Paese». Questi i dati del monitoraggio settimanale sulla diffusione del Covid in Italia dell’Iss e ministero della Salute relativo al periodo 24-30 agosto, aggiornato al primo settembre. Gli esperti ribadiscono ancora che l’indice di trasmissione nazionale va interpretato con cautela in questo particolare momento dell’epidemia. Infatti Rt calcolato sui casi sintomatici, potrebbe sottostimare leggermente la reale trasmissione del virus a livello nazionale.