Marco Tribuzio, responsabile del Banco delle Opere di Carità della Caritas diocesana, ha raccontato, in un post su Facebook, la vicenda di Martin, un ragazzo africano che vive in Italia, al quale è stata rubata la bicicletta che usava per lavorare. Un sovrintendente della Polizia di Bari gliene ha donata un’altra.
«Martin, giovane africano, si guadagna da vivere nel più nobile dei modi: lavorando onestamente – scrive Tribuzio – Per spostarsi, Martin viaggia in sella alla sua bicicletta, che ha acquistato con il frutto del suo sudore: tutti i giorni, ormai da maggio, la carica sul treno diretto a Bari e si reca sul posto di lavoro. Il giorno di Ferragosto, però, Martin è colto da una brutta sorpresa. Come sempre, il ragazzo si reca a Bari, raggiunge la spiaggia di Pane e Pomodoro, dove lavora come addetto alla pulizia della spiaggia, lega la sua bici a un palo, e si mette subito all’opera. Purtroppo, però, a fine giornata, non ritrova più la sua bici: qualcuno gliel’ha rubata, e adesso Martin si trova in mille difficoltà perché, senza quella bicicletta acquistata con tanta fatica, gli spostamenti di lavoro diventano un problema serio».
«Al ragazzo, così, non resta che andare a sporgere denuncia alla Polizia di Stato – prosegue il post – Ad accoglierlo, il sovrintendente F., il quale, dopo aver sentito la sua storia, gli chiede di aspettare cinque minuti: giusto il tempo, di chiedere alla moglie se fosse d’accordo a regalare la loro bicicletta a Martin. E così, grazie alla generosità dell’ufficiale gentiluomo e della sua famiglia, la vita di Martin può tornare a scorrere serenamente. Esistono pure le brave persone, ma esistono sempre quelle cattive».