A Bari città, a maggio e a giugno dopo la fine del lockdown, si sono registrati più decessi rispetto alla media ponderata degli ultimi cinque anni, ma probabilmente la causa non è da rintracciarsi nel Covid ed è da indagare.
È quanto emerge dal rapporto “Andamento della mortalità giornaliera (SiSMG) nelle città italiane in relazione all’epidemia di Covid-19”, relativo al periodo 6 maggio – 31 luglio, pubblicato dal ministero della Salute. Dal 5 al 31 maggio, a Bari ci sono stati 193 decessi complessivi, il 12% in più rispetto a quelli “attesi”, cioè calcolati rispetto alla media dei precedenti cinque anni. Anche dal primo al 30 giugno, le morti sono state superiori del 10% rispetto al dato atteso. A luglio la situazione è tornata quasi alla normalità, con un -7% di mortalità anche se a fine mese c’è stato un nuovo picco dovuto, forse, alle ondata di calore, si legge nel rapporto del ministero.