“Da diverse ore centinaia di passeggeri sotto il sole, provenienti da Grecia e Albania sono in attesa di uscire dal porto di Bari dopo lo sbarco. Fra loro anche molti bambini e anziani. Non è il caso di potenziare con più uomini le operazioni di controllo?”.
A denunciare i lunghi tempi d’attesa è Filippo Melchiorre, consigliere comunale Fratelli d’Italia. Questa mattina infatti, lo sbarco di due navi in contemporanea ha rallentato le operazioni di sicurezza per consentire ai viaggiatori di lasciare l’area portuale e proseguire verso la meta della vacanza.
“È la dimostrazione di quanto la gestione delle nostre strutture sia fallimentare -aggiunge il deputato pugliese Marcello Gemmato- in una regione che quasi ogni giorno agevola lo sbarco di clandestini, chi arriva regolarmente sulle nostre coste è costretto ad una trafila insostenibile. Siamo evidentemente davanti ad una disparità di trattamento, prendiamo atto che esistono sbarchi di serie A e sbarchi di serie B. Esprimiamo la nostra solidarietà alle Forze dell’Ordine e ai lavoratori portuali da cui abbiamo registrato difficoltà della gestione quotidiana degli eventi”.
In particolare turisti e italiani che arrivano in Puglia – da Malta, Spagna, Grecia e Croazia – dovranno effettuare il tamponi per scongiurare il pericolo del contagio Covid. I tempi d’attesa, con relativa quarantena obbligatoria, si aggirano almeno a 72 ore dal momento dell’approdo sul territorio regionale, anziché entro 48 ore come stabilisce l’ordinanza ministeriale.