L’associazione Codici ha inviato una diffida alla Banca Popolare di Bari in seguito alla segnalazione ricevuta da diversi suoi assistiti. “L’istituto si è infatti reso protagonista di un comportamento grave e scorretto legato, al crac ed al risarcimento dei risparmiatori che hanno visto andare in fumo l’investimento consigliato da Bpb, prospettato come sicuro e che invece si è rivelato un clamoroso azzardo”, commenta Codici.
“In queste settimane – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – dalla banca hanno contattato alcuni nostri assistiti senza avvisarci e questa è la prima scorrettezza. La seconda riguarda il fatto che gli è stata offerta una transazione di circa 2,50 euro per azione, a fronte di un pagamento originale di circa 8 euro. Dunque, non solo hanno scavalcato un’associazione impegnata a tutelare risparmiatori che hanno scoperto di essere stati ingannati dal proprio istituto, ma giocano anche al ribasso. Tutto questo è inaccettabile”.
“Abbiamo inviato una diffida a Bpb, intimando di interrompere questa procedura e di contattare prima l’associazione. Purtroppo, dobbiamo registrare l’ennesimo triste capitolo di una vicenda che coinvolge 70mila risparmiatori, spinti ad investire in azioni prospettate come sicure, e che poi invece hanno subito una svalutazione di oltre il 70%, senza essere informati in maniera adeguata sui rischi a cui andavano incontro. Chiediamo alla Banca Popolare di Bari un comportamento corretto, è arrivato il momento di risarcire veramente i risparmiatori”.