“Ai ragazzi sopra i sei anni sarà chiesto di usare la mascherina. Ci saranno delle condizioni particolari, come ad esempio l’uso o non uso della mascherina per una ragazzo o una ragazza non udente, per un bambino o una bambina con delle difficoltà neurologiche o psicologiche oppure durante l’interrogazione”. Sono alcune delle decisioni prese per la ripresa delle lezioni dal 14 settembre come anticipato dal coordinatore del comitato tecnico scientifico Agostino Miozzo a SkyTg24, alla vigilia della riunione del Cts.
Come riporta il Corriere, si tratta di un dietrofront rispetto agli annunci della ministra Lucia Azzolina. I ragazzi oltre i sei anni dovranno tenere la mascherina anche seduti al banco. Per ora niente deroghe come invece speravano anche insegnanti e presidi che vedono la difficoltà di un uso corretto da parte dei più piccoli. Il commissario Domenico Arcuri è pronto a distribuire 11 milioni di mascherine al giorno alle regioni che le faranno pervenire alle scuole.
“Ma un caso non vorrà dire chiudere le scuole di un paese, della regione o della provincia. Bisognerà di volta in volta esaminare il contesto, la specifica situazione e se necessario mettere in quarantena una classe o se necessario mettere in quarantena l’intera scuola”, conclude Miozzo.