Il mercato coperto di San Pasquale, a Bari, dopo l’inaugurazione dello scorso novembre continua a registrare un basso afflusso di clienti e una conseguente crisi dei commercianti. Una residente ha scritto sui social network un appello al sindaco Antonio Decaro e all’assessore Carla Palone per provare a trovare una soluzione alla stasi delle vendite:
“Questa mattina sono stato al mercato di San Pasquale a fare la spesa, come faccio da un po’ di tempo, ovvero da quando mia moglie lo ha scoperto per caso. Ci siamo fermati al negozio della frutta, dove una bravissima signora che produce nella sua terra quello che vende ha risposto alle mie domande di curiosità”.
“Signora come le va l’attività?, le ho domandato. Mi ha risposto: “Caro signore le cose vanno male e se continuano cosi rischiamo tutti la chiusura delle attività commerciali in questo mercato rionale”. Ho voluto indagare sulle cause e la gentile signora prima di rispondermi, alquanto commossa, mi ha invitato a vedere gli euro che aveva in cassa: appena 20 dopo una giornata di frustrante attesa. “Gentile signore, qui non abbiamo visibilità; il cartello messo dal Comune, indicante il mercato non si vede e andrebbe sostituito con uno molto più grande; mancano negozi di sicura attrazione per la clientela del quartiere come salumeria, panificio, prodotti caseari, per i quali la macchina burocratica comunale non agisce in fretta, assegnando tramite gare d’appalto gli spazi coperti liberi”.
“Domanda: “Ma avete parlato con il sindaco e l’assessore al commercio?”. Risposta: “Sono anche venuti qui ad incontrarci e hanno preso degli impegni per migliorare il problema della scarsa visibilità e capacità di attrazione di questo mercato rionale, ma fino ad oggi stiamo soffrendo e rischiamo la chiusura”. La gentile signora aveva gli occhi lucidi alla fine del nostro scambio, e non finiva di ringraziarmi per aver mostrato interesse ai loro problemi.
Signor Sindaco, gentile assessore al commercio, aiutiamo questi cittadini rispondendo in fretta alle loro istanze”.
“Che qualcuno s’inventi qualcosa per rendere più vivo questo mercato di zona nato da pochi mesi. Sulla scarsa visibilità hanno ragione, e un grosso cartello segnaletico posto in alto e della larghezza della carreggiata farebbe la differenza. Come d’altronde aiuterebbero a ravvivare atmosfera e attrattività i tre negozi di generi alimentari primari che ancora mancano. Ve lo chiedo con il cuore, signori amministratori, di aiutare questi piccoli commercianti che stanno tanto soffrendo e che non chiedono sussidi o sovvenzioni statali e comunali per sbarcare il lunario ma la soluzione a problemi di natura molto concreta.
Noi altri cittadini consumatori faremo la nostra parte, attraverso il passa parola e il tam tam sui social, ma voi dovrete fare il più in fretta possibile, prima che diventi troppo tardi correre ai ripari o che il malcontento e lo stato di sofferenza di chi vive del sudore della fronte venga strumentalizzato dai cinici avvoltoi della politica praticata sulla carne cruda e dolente di cittadini in difficoltà”.