Boom di presenze negli agriturismi pugliesi con pernottamenti più lunghi fino a 14 giorni, mentre crescono le prenotazioni di pranzi e cene contadine con un aumento sensibile del 35%. È quanto riferisce Coldiretti Puglia sulla base dell’analisi dei dati di Terranostra Puglia, associazione agrituristica di Coldiretti.
«Complice la preoccupazione per l’aumento dei contagi da Covid – spiega Filippo De Miccolis Angelini, presidente di Terranostra – i turisti italiani preferiscono soggiorni lunghi in agriturismo, dove gli ampi spazi, la possibilità di pranzare e cenare all’ombra degli ulivi e o dei filari dei vigneti consentono di trascorrere una straordinaria vacanza in totale sicurezza. Le prenotazioni ad agosto registrano un deciso allungamento della permanenza fino ai 14 giorni consecutivi, per evitare spostamenti e cambi di strutture. L’ampia gamma di servizi offerti fanno aumentare il gradimento, dall’agri-campeggio all’agri-relax, dalla semplicità dell’accoglienza rurale ai pranzi con i prodotti dell’orto, alle passeggiate ritempranti nella natura». «È evidente che il boom registrato ad agosto, con la speranza che anche il mese di settembre proceda nella stessa maniera, non riuscirà certamente a compensare – afferma De Miccolis – le gravi perdite subite durante il lungo lockdown. Per questo chiediamo che la Regione Puglia attivi immediatamente la Misura 21 del Programma di sviluppo regionale che consentirà di liquidare ad ogni agriturismo 7mila euro, poca cosa ma almeno un segnale di sostegno verso gli 875 operatori agrituristici pugliesi».