Pensava di avere di fronte la classica auto con a bordo turisti e ha indicato loro dove parcheggiare. Subito dopo, ha preteso il pagamento per la sosta, perché, a suo dire, l’area era sotto la sua gestione. Al rifiuto, Matteo Raduano, 49enne di Vieste, ha minacciato i suoi interlocutori affermando, tra le varie cose, che avrebbe danneggiato l’automobile se questi ultimi non l’avessero spostata.
Amara sorpresa per lui quando, in quel momento, gli agenti della Squadra Mobile di Foggia si sono identificati e hanno fatto scattare, per lui, le manette con l’accusa di tentata estorsione. L’arresto è stato convalidato dal gip del tribunale di Foggia che ha applicato la misura cautelare in carcere. L’uomo è il fratello di Marco Raduano, ritenuto dagli inquirenti al vertice della piramide della criminalità organizzata di Vieste.