Dopo i casi di contagio registrati in alcuni ospedali pugliesi, il direttore del dipartimento Salute, Vito Montanaro, e il professore Pierluigi Lopalco, capo della task force per l’emergenza Coronavirus, hanno inviato ad Asl, ospedali e primari una circolare “urgente” per richiamare tutti gli operatori sanitari al rispetto delle misure anti Covi-19. “Tutte le misure di prevenzione – si legge al primo punto delle 17 disposizioni – devono essere puntualmente rispettate”.
I responsabili regionali chiedono “particolare cura alla comunicazione nei confronti dei cittadini delle misure di prevenzione” e poi evidenziano i protocolli da seguire alla lettera. Ad esempio, “garantire effettiva disponibilità di detergenti per le mani, distanziamento di sicurezza in tutte le circostanze, ventilazione frequente dei locali, pulizia”. E ancora: tutti i pazienti, visitatori e fornitori che accedono nelle strutture sanitarie devono indossare la mascherina; gli accessi programmati per visite ed esami devono avvenire solo su prenotazione, evitando la presenza di più pazienti in contemporanea; gli accessi ai visitatori devono essere limitati alle situazioni strettamente necessarie; devono essere garantite in tutte le strutture le attività di pre triage, le “aree grigie” dove valutare i casi sospetti, e anche “in condizioni di emergenza/urgenza deve essere eseguito il tampone”. “Ogni paziente, anche in assenza di sintomi deve essere considerato potenzialmente contagioso”, ribadiscono Lopalco e Montanaro nella circolare. A tutti gli operatori sanitari, inoltre, deve essere garantita la disponibilità di dispositivi di protezione individuale e “non è giustificabile in nessun caso il mancato utilizzo dei Dpi”. Infine, gli operatori sanitari che dovessero “risultare esposti a causa del mancato utilizzo dei Dpi devono essere immediatamente allontanati dal servizio e sottoposti a sorveglianza sanitaria e accertamento diagnostico con tampone”.