Il Comune di Bari, in accordo con le organizzazioni sindacali, ha approvato un progetto per smaltire in 7 settimane le code per il rinnovo di oltre 20mila carte di identità elettroniche (Cie) e che consentirà anche l’azzeramento dei ritardi accumulati nel rilascio di certificati richiesti per via elettronica durante il lockdown.
Il progetto «elimina-code» prevede personale aggiuntivo, principalmente Polizia municipale e altro personale, interno o esterno, «con la destinazione di una quota non inferiore al 5% delle risorse», spiega l’amministrazione, per il «tempestivo recupero degli arretrati dei carichi di lavoro conseguenti all’emergenza epidemiologica Covid-19 per i servizi demografici e di stato civile». Inoltre, saranno riaperte cinque sedi comunali nei diversi quartieri della città, in aggiunta alle tre attualmente operative per il rilascio di Cie e la richiesta di certificati.
«Nelle more dell’arrivo del nuovo personale per il quale sono in svolgimento i relativi concorsi – spiega il vicesindaco Eugenio Di Sciascio – le azioni individuate porteranno in poche settimane all’azzeramento delle liste d’attesa per le carte di identità elettroniche e all’azzeramento del ritardo accumulato sulle richieste via email e pec a seguito del lockdown». «Le azioni progettuali – aggiunge – prevedono anche la riapertura delle sedi decentrate e altre azioni di sistema previste; e includono la digitalizzazione degli atti ante 1992 e la creazione di sistemi automatici di work-flow per la gestione efficiente delle pratiche, oltre agli sportelli virtuali telematici».