La conferma è giunta, quest’oggi, in Senato da parte del ministro della Salute, Roberto Speranza: il prossimo decreto governativo che sarà portato in Consiglio dei ministri permetterà la ripartenza di alcune attività, tra cui quelle fieristiche e quelle turistiche a bordo di navi da crociera. Un via libera per il quale il Comitato tecnico scientifico prevedrà rigide prescrizioni su ingressi, numero di persone, distanziamento ed eventuali punti di aggregazione.
Un decreto, quello atteso, che dovrebbe mettere ordine anche sulla spinosa questione dei posti a sedere sui treni: sarà, infatti, possibile viaggiare solo occupando i posti a scacchiera, fatto salvo che per i membri dello stesso nucleo familiare. Diversa situazione per i viaggi in aereo, dove, secondo il Comitato tecnico scientifico, “il ricambio d’aria dà margini di sicurezza” e permette, dunque, di far volare gli aerei a pieno carico.
Intanto, lo stesso ministro Speranza si è espresso in termini positivi anche in merito all’ipotesi di poter contare, in breve tempo, su di un vaccino per limitare la diffusione del Covid-19: “C’è un candidato vaccino contro il coronavirus e le prime dosi ci arriveranno entro la fine del 2020. È un vaccino, detto Astrazeneca, studiato all’Università di Oxford ma in parte italiano perché il vettore virale è stato prodotto dalla Irbm di Pomezia”. Si tratta di una sperimentazione che, secondo la rivista Lancet, avrebbe superato con successo le fasi 1 e 2 e che starebbe procedendo ora con la terza fase.