«In tutte le Regioni e province autonome sono stati diagnosticati nuovi casi di infezione da Covid nella settimana di monitoraggio corrente» e «negli ultimi 14 giorni si osservano stime dell’indice di trasmissione Rt superiori ad 1 in undici Regioni dove si sono verificati nelle ultime 3 settimane recenti focolai, ma senza comportare un sovraccarico dei servizi assistenziali». Lo rileva l’ultimo monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute. Il riscontro di nuovi casi di infezione in tutte le Regioni, si spiega nel rapporto, «in gran parte è dovuto alla intensa attività di screening e indagine dei casi con identificazione e monitoraggio dei contatti stretti».
Oltre ai focolai attribuibili alla reimportazione dell’infezione, vengono segnalati sul territorio nazionale alcune piccole catene di trasmissione di cui rimane non nota l’origine. Questo evidenzia, avverte il monitoraggio, «come ancora l’epidemia in Italia di COVID-19 non sia conclusa». Si segnala inoltre in molte Regioni la presenza di nuovi casi di infezione importati da altra Regione e/o da Stato Estero, e «si conferma perciò una situazione epidemiologica estremamente fluida». Va tuttavia precisato che in alcune di queste Regioni, «seppure in aumento, il numero complessivo dei nuovi casi diagnosticati è basso (inferiore a 10 casi diagnosticati a settimana o con incidenza settimanale inferiore a 1/100.000) e in nessuna delle Regioni sono stati identificati segnali di sovraccarico dei servizi sanitari e i focolai presenti sono prontamente identificati ed indagati».
Le stime Rt tendono a fluttuare in alcune Regioni «in relazione alla comparsa di focolai di trasmissione che vengono successivamente contenuti». Infine, rileva il rapporto, «in alcune realtà regionali, anche se i casi sono diminuiti, continuano ad essere segnalati numeri di nuovi casi elevati. Questo deve invitare alla cautela in quanto denota che in alcune parti del Paese la circolazione di SARS-CoV-2 è ancora rilevante». Nell’elenco di regioni e …