Una villa prospicente al mare e realizzata in violazione della normativa edilizia e paesaggistica è stata sequestrata questa mattina, a Bari, dai militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza e dal personale della Polizia Edilizia comunale, in esecuzione di un’ordinanza emessa dal Gip su richiesta della locale Procura della Repubblica.
L’immobile, all’interno del quale erano in corso lavori di ristrutturazione e di ampliamento, sarebbe di proprietà di un ex dirigente dell’Area Risorse Finanziarie del Policlinico di Bari, arrestato nel 2018 per aver ricevuto una mazzetta da 3mila euro dal titolare di un contratto di appalto stipulato con la stessa azienda ospedaliera.
Gli approfondimenti investigativi disposti dalla Procura della Repubblica di Bari hanno permesso di accertare la totale assenza di autorizzazioni o titoli edificatori relativi all’immobile, costruito anche in violazione della normativa in materia antisismica, di assetto del territorio e tutela del paesaggio. In particolare, la struttura ed i successivi ampliamenti sono stati realizzati su un’area soggetta al divieto di edificabilità assoluta, ricadente nella fascia dei cento metri dalla costa, successivamente all’imposizione del vincolo di tutela paesaggistica. Nell’ambito della stessa indagine risultano indagati i titolari delle due imprese esecutrici dei lavori.