Le attività di prevenzione, poste in essere nell’ultima settimana, hanno portato all’identificazione di 3414 persone, di cui 375 stranieri, mentre 32 sono state denunciate all’autorità Giudiziaria per vari reati. Nell’ambito dei capillari controlli svolti, anche in concomitanza dell’operazione “ALTO IMPATTO”, dalla Polizia Ferroviaria, sono stati adottati, negli ultimi giorni, i seguenti provvedimenti.
Nella serata del 26 luglio, gli agenti della Polfer, impegnati nei servizi di vigilanza nella Stazione di Bari Centrale, notavano un giovane che, alla loro vista, tentava di eludere il controllo. Raggiuntolo per un controllo più approfondito, i poliziotti notavano un manico di coltello fuoriuscire da una tasca dei pantaloni. L’immediata perquisizione portava al rinvenimento di una lama appuntita di circa 7,5 cm: il trentanovenne veniva così denunciato per porto abusivo d’arma da taglio.
Il 31 luglio u.s., nella Stazione di Termoli, gli agenti rintracciavano e identificavano un ventiquattrenne italiano, resosi responsabile di atti osceni a bordo treno. Nella giornata del 1° agosto, da ultimo, la Polfer di Barletta interveniva in aiuto di una giovane mamma. La trentenne, originaria del Ghana e residente nella provincia, si rivolgeva, disperata, direttamente ai poliziotti per trovare una sistemazione per sé ed i figli, di cui uno di appena due mesi, non potendo più fruire, per ragioni economiche, della propria abitazione. I poliziotti provvedevano subito a rifocillare la famigliola e, dopo numerosi tentativi, riuscivano ad individuare, nella provincia, una struttura in grado di accogliere la madre ed i bambini.