“Dopo tante iniezioni di ottimismo credo sia doveroso una bella dose di richiamo di sano realismo”. Lo scrive su facebook il professore Pierluigi Lopalco, epidemiologo a capo della task force pugliese per l’emergenza Coronavirus, a proposito della ripresa dei contagi.
“Spagna, Francia e Germania – evidenzia – i Paesi europei a noi più prossimi, riportano un’importante impennata di casi. In Italia si registrano le prime avvisaglie e le domande dalle cento pistole arrivano implacabili: avremo anche noi una simile impennata? Il virus, lo abbiamo detto più volte, ha una ferrea logica matematica: se ci sono suscettibili da infettare e gli diamo la possibilità di farlo, lui infetta. In Italia è suscettibile almeno il 90% della popolazione. Al Sud il 99%. Dobbiamo dunque limitarne la circolazione”. Secondo Lopalco, “la diversa tempistica che osserviamo fra i casi francesi o tedeschi e quelli italiani dipende dal fatto che quando un po’ in tutta Europa è stato allentato il lock-down, le epidemie nazionali si trovavano a livelli diversi di maturazione”. Però, avverte il professore, “le dinamiche osservate in Francia, dunque, con qualche settimana di ritardo, potrebbero riprodursi anche da noi”. “Il decorso della curva epidemica dipende fortemente dal numero di focolai che si accendono e dalla capacità locale di spegnerli. Vedremo dunque lo stesso aumento? Possibile. La probabilità sarà invece legata alla capacità di risposta della sanità pubblica e alla ripresa da parte dei cittadini di quel minimo di rispetto delle regole che si è colpevolmente abbandonato”, conclude.