Marker sui sedili, obbligo di mascherina, differenziazione del flusso per salire e scendere dai mezzi Amtab. Sono le norme sanitarie stabilite dopo il lockdown da Covid, ma a Bari dopo tre mesi sembra che parte della cautela sui mezzi pubblici urbani sia finita nel dimenticatoio.
“Ma quali distanziamenti – scrive un viaggiatore – sulla linea 4 c’era una calca da paura e la maggior parte senza mascherina. Il conducente non diceva niente e continuava a far salire gente imperterrito. Tanto lui stava a distanza”. “Sui bus non viene rispettata nessuna regola – racconta un cittadino sui social network – mascherine portate in modo non corretto o nn portate per niente”.
Intanto ieri il ministro della Salute Roberto Speranza ha annunciato la nuova ordinanza dopo le polemiche sull’azzeramento della distanza sui treni. ‘È giusto che sui treni restino in vigore le regole di sicurezza applicate finora. Non possiamo permetterci di abbassare il livello di attenzione e cautela. Per questo ho firmato un’ordinanza che ribadisce che in tutti i luoghi chiusi aperti al pubblico, compresi i mezzi di trasporto, è e resta obbligatorio sia il distanziamento di almeno un metro che l’obbligo delle mascherine” . “Questi – continua Speranzai – sono i due principi essenziali che, assieme al lavaggio frequente delle mani, dobbiamo conservare nella fase di convivenza con il virus”.