Anche per la seconda metà di luglio l’alga tossica sta infestando la costa barese. L’Arpa ha comunicato alla Guardia costiera la presenza dell’organismo in zona sud di Bari, tra Cozze e Mola. Un’allerta di livello rosso che ha spinto il Comune di Mola all’emanazione anche di una ordinanza di divieto di balneazione.
Già nella giornata di ieri uomini della polizia locale e della Guardia costiera hanno informato i bagnanti riguardo la presenza dell’organismo unicellulare. Questo tipo di alga è giunta in Puglia negli anni Duemila. Se si frantuma sulle rocce libera una tossina nell’aria. Tossina che provoca riniti, congiuntiviti, faringiti, laringiti, bronchiti, febbre, dermatiti. L’Arpa invita a non sostare nelle zone rocciose e in presenza di vento, dove è stata riscontrata la Ostreopsis ovata e a non consumare frutti di mare crudi sempre provenienti dalle stesse aree.
“Ho appena emanato in via del tutto precauzionale un’ordinanza sindacale di inibizione alla balneazione con relativa collocazione immediata di cartelli riportanti la dicitura di “DIVIETO DI BALNEAZIONE” nel tratto di litorale in località denominata ex “IOM” in quanto l’Agenzia Regionale per la Prevenzione e la Protezione Ambientale ha rilevato nella località sopra-riportata una concentrazione superiore alla media di Ostreopsis Ovata chiamata comunemente Alga Tossica”, spiega il sindaco di Mola Giuseppe Colonna.
“L’Arpa – prosegue il sindaco – monitorerà la situazione e mi comunicherà i risultati dei campionamenti effettuati nei giorni a seguire. Nel caso di accertamento di valori conformi, si provvederà alla revoca di questo provvedimento.A margine del divieto, vi sconsiglio lo stazionamento lungo quel tratto di costa per prevenire il rischio di disturbi respiratori, da contatto o da ingestione”.
Intanto sono diverse le segnalazioni anche di malori da nord a sud di Bari: mal di gola, tosse e qualche linea di febbre, i più colpiti i bambini e gli anziani.