Guida spericolata tra pedoni e automobili, multe e incidenti. Da Parigi, a Roma fino a Bari non mancano le polemiche sul servizio in sharing dei monopattini elettrici. Un panorama di infrazioni che evidenzia come le irregolarità legate alla nuova mobilità sostenibile e condivisa siano similari indifferentemente dalla singola città di appartenenza, grande o piccola che sia.
Dopo decine di segnalazioni, a Roma la polizia locale ha effettuato 150 multe in pochi giorni, tra le violazioni accertate turisti e residenti sorpresi in due sullo stesso monopattino, senza casco e senza rispettare le norme del codice stradale. Per i multati la sanzione è stata tra i 25 e i 50 euro.
Nel capoluogo pugliese – prima città del sud Italia ad attiva il servizio in sharing – si ripetono i comportamenti scorretti soprattutto nel weekend, tra i vicoli e la zona della movida. In un mese, la polizia locale ha elevato 300 multe a carico di conducenti di monopattino per trasporto di passeggero a bordo, per guida senza casco dei minori di anni 18, per conducenti minori di anni 14, per circolazione sui marciapiedi e attraversamento di intersezione con semaforo rosso.
Anche da Parigi, hanno fatto il giro del mondo le immagini del “sit in mobile” lungo gli Champs Elysées sotto l’effetto di gas esilaranti: sfrecciano tra le auto e tra i passanti, causando la preoccupazione degli abitanti, e della stessa sindaca del distretto. In Francia li chiamano “rodéos” e, secondo molti media, vengono organizzati sotto l’effetto di gas esilarante, cioè protossido d’azoto, facilmente trovabile all’interno delle bombolette per gonfiare i palloncini.
Le regole. La circolazione dei monopattini elettrici non è consentita ovunque ed è limitata
agli ambiti spaziali/territoriali di seguito meglio specificati:
• strade urbane con limite di velocità di 50 km/h (dove è consentita la circolazione dei velocipedi),
• strade extraurbane se è presente una pista ciclabile, (ma solo all’interno della pista stessa),
• aree pedonali urbane (dove è consentita la circolazione dei velocipedi, ad esempio in via Sparano è vietata). La circolazione sui marciapiedi o sugli spazi riservati ai pedoni è sempre vietata.
I monopattini elettrici devono avere un motore elettrico di potenza nominale continua non superiore a 0,50 kW (500 W) e rispondere ai requisiti tecnici e costruttivi di cui al DM del 4.6.2019, in particolare per quanto attiene a:
• segnalatore acustico,
• regolatore di velocità (preimpostabile a 25 km/h), qualora in grado di sviluppare andature superiori
a 20 km/h. Per l’utilizzo in aree pedonali, il regolatore di velocità deve essere impostato su velocità non
superiore a 6 km/h;
• marcatura CE, prevista dalla direttiva 2006/42/CE.
Per la conduzione su strada è richiesta l’età minima di 14 anni, non è necessaria la patente. I monopattini elettrici, ove consentita la circolazione, non possono superare la velocità di 25 km/h sulla carreggiata e di 6 km/h quando circolano nelle aree pedonali.