Tramite una nota ufficiale indirizzata al premier Giuseppe Conte e ai ministri dell’Economia e dello Sviluppo, Gualtieri e Patuanelli, il presidente del Consiglio regionale della Puglia, Mario Loizzo chiede che siano prese in considerazione con urgenza le problematiche degli ambulanti fieristi, le cui attività sono ferme a causa delle misure contro la pandemia.
Nella nota inviata a Palazzo Chigi e ai dicasteri, Loizzo mette in evidenza “la drammatica situazione economica e sociale degli operatori, segnalata dai rappresentanti della categoria in ripetute iniziative e incontri”: dall’avvio delle misure di distanziamento sociale, infatti, è conseguita la cancellazione di fiere, sagre locali e feste patronali, nelle quali gli ambulanti esercitano la propria attività. E se già molti sindaci hanno autorizzato la riapertura di mercati cittadini, non è ancora noto con quali modalità potranno riprendere nelle regioni le manifestazioni fieristiche minori e le feste di Paese.
“La categoria – osserva il presidente del Consiglio regionale pugliese – ha rappresentato con particolare apprensione l’esigenza di opportune azioni di tutela, facendo presente con chiarezza che il perdurante blocco del settore esporrebbe tutti alla chiusura dell’attività e alla perdita di ogni fonte di reddito”. Secondo Loizzi, inoltre, l’azzeramento dei cespiti, unito alla difficoltà lamentata dagli operatori di accedere ai prestiti garantiti dallo stato, costringe molti addetti a ricorrere a prestiti usurai per assicurare il proprio sostentamento.
Nel fare proprie le preoccupazioni della categoria e riassumendo le proposte avanzate dagli operatori fieristici nel patto per il rilancio dei mercati e delle fiere, il presidente Loizzo ha, dunque, rivolto al governo e ai ministeri competenti la richiesta “di un interessamento quanto mai urgente, nei modi e nelle forme che saranno ritenute necessarie”.