Maxiscadenza fiscale lunedì con una maratona di adempimenti che proseguirà poi fino alla fine del mese. Agli appuntamenti stabiliti si aggiungono infatti quelli rinviati a causa dell’emergenza dettata dal Coronavirus. Nei giorni scorsi i commercialisti in una lettera al governo in cui si chiedeva un nuovo rinvio ne hanno contati 246 da metà alla fine del mese. Un ulteriore rinvio però avrebbe fatto mancare ancora alle Casse dello stato, già provate dall’emergenza un flusso stimato intorno a 8,4 miliardi. Per i contribuenti altra due date calde saranno poi il 30 ed il 31 luglio. I commercialisti sono tornati a chiedere una riapertura dei termini fino al 30 settembre, non escludendo in caso di diniego uno sciopero.
Lunedi l’appuntamento più consistente, con il pagamento il del saldo 2019 e acconto 2020 delle imposte sui redditi. Pagamento anche per le partite Iva soggetti Isa ed il saldo 2019 dei versamenti Iva. Appuntamento anche per le e-fatture con il versamento dell’imposta di bollo per quelle emesse da aprile a giugno. Si versa inoltre il saldo 2019 della cedolare secca e il primo acconto 2020. Acconto 2020 e saldo 2019 anche per i soggetti Ires e per l’Irap. In realtà per quanto riguarda i saldi e acconti di Iva e imposte dirette (Ires e Irpef) il pagamento può essere rinviato anche fino al 20 agosto, ma pagando una maggiorazione dello 0,40%. (Ansa)