Il progetto che trasformerà entro il 2025 il sistema ferroviario di Bari, attualmente divisa in due dai binari, non piace ai residenti del complesso Executive riuniti nel comitato “Difendiamo l’Executive Center”. Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) ha consegnato l’appalto per la progettazione esecutiva e successiva realizzazione della variante ferroviaria a sud di Bari. Il progetto prevede lo spostamento dei binari nell’entroterra – dalla stazione di Bari Centrale fino a Bari Torre a Mare – e l’attivazione di tre nuove fermate a Bari Campus, Triggiano e proprio Bari Executive.
“Chiediamo – scrivono al sindaco Antonio Decaro – solo la stazione e non l’ampio parcheggio, che il Comune di Bari vuole a tutti i costi distruggendo un’area a verde che comprende biodiversità, una masseria del 1500 con annessa chiesetta del 1700 e lo stanziamento di un’avifauna che comprende falchi e popolazioni di uccelli migratori, oltre che il pascolo di pecore”.
“A favore delle nostre richieste si sono schierati il FAI – Fondo Ambiente Italiano e Italia Nostra. Avevamo anche il sostegno dell’ex assessore all’urbanistica di Bari Carla Tedesco, non confermata nel secondo e attuale mandato del sindaco. Lo stesso Decaro aveva annunciato che avrebbe tenuto conto delle nostre richieste. Ma da tempo non ci dà conferme. Ora questa foto pare smentire qualsiasi disponibilità”.