Ok della giunta comunale al progetto preliminare dei lavori di allargamento e sistemazione di via Caposcardicchio, ivi inclusa la realizzazione di una grande rotatoria, in variante allo strumento urbanistico vigente e propedeutico all’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio.
Il progetto, dell’importo complessivo di € 3.250.000, prevede la sistemazione di via Caposcardicchio per un tratto di circa 650 metri, a partire dalla fermata della metropolitana posta nei pressi dell’ospedale San Paolo sino all’intersezione di via Caposcardicchio con via Trentino Alto Adige e viale delle Regioni e la sistemazione dell’intersezione esistente tra via Caposcardicchio, via Trentino Alto Adige, viale delle Regioni, via Michele di Giesi e via Francesco Silvestri.
Si tratta di fondi rivenienti dal programma SiSaBa, (Sistema Sanitario Bari) finanziamento regionale propedeutico al miglioramento dell’accesso alla rete ospedaliera, in questo caso l’ospedale del quartiere San Paolo. Ad oggi, infatti, la rete stradale in prossimità di via Caposcardicchio presenta forti criticità in corrispondenza del nodo fra via Caposcardicchio, viale delle Regioni e via Trentino Alto Adige, un crocevia che rappresenta il nodo attraverso il quale passa la gran parte del traffico avente come origine e/o destinazione l’Ospedale San Paolo.
Purtroppo proprio in questa zona si sono verificati non pochi incidenti, in prossimità della citata intersezione, oltre che frequenti ingorghi di traffico che provocano significativi aumenti dei tempi di percorrenza, con conseguenti doglianze di residenti e fruitori di questo tratto di viabilità. Per questo, con l’obiettivo di limitare il tasso di incidentalità e gestire più agevolmente le manovre di svolta, è stato inserito un impianto semaforico temporaneo in attesa del riordino viario che si otterrà con questo lavoro.
La gestione dell’intersezione, infatti, con i semafori, comporta un aggravio dei tempi di attesa e dei fenomeni di coda lungo i 5 rami che si innestano nel nodo. Questo progetto, invece, prevede la sistemazione del citato nodo con l’inserimento di una piazza avente circolazione a rotatoria per gestire il collegamento con viale delle Regioni, e la realizzazione di una rotatoria per gestire l’immissione lungo via Trentino Alto Adige di via Caposcardicchio. Tale soluzione migliorerà le condizioni di sicurezza della circolazione veicolare verso l’ospedale e verso le altre direttrici di zona. Oltre al miglioramento della circolazione veicolare, il progetto in questione affianca anche il miglioramento della circolazione ciclopedonale lungo via Caposcardicchio.
Attualmente il collegamento con il presidio ospedaliero, infatti, è privo di percorsi ciclabili, mentre i percorsi pedonali sono interrotti e discontinui. In questo progetto è stato quindi inserito un percorso ciclabile lungo via Caposcardicchio in modo da consentire l’accesso all’ospedale anche alle cosiddette utenze “deboli”. L’inserimento sia del percorso ciclabile lato ospedale sia dell’adeguamento dei percorsi pedonali viene realizzato attraverso dei mirati allargamenti della sede stradale. Gli interventi di accessibilità sono concentrati sulla viabilità ricadente nel Comune di Bari, sino alla fermata di Ferrotramviaria esistente e adiacente all’ospedale San Paolo. Per effetto dei nuovi indirizzi progettuali e, quindi, delle citate modifiche, in questo progetto preliminare aggiornato è stato altresì inserito un sistema di accumulo delle acque meteoriche al di sotto della piazza collegato alla rete di fognatura bianca che si attesta lungo via De Ribera, in prossimità della intersezione con viale delle Regioni. Il progetto prevede il totale adeguamento dell’impianto di illuminazione lungo via Caposcardicchio e la realizzazione di nuovo impianto in corrispondenza della nuova intersezione.
“Essendo questa un’opera non conforme alle previsioni urbanistiche, sarà necessario proporre al Consiglio comunale l’approvazione del progetto preliminare dei lavori in variante allo strumento urbanistico con l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio, visto che alcune delle aree interessate dalla progettazione ricadono ancora in proprietà privata – spiega l’assessore Giuseppe Galasso -. Questo è un progetto che la città ormai attende da tanto tempo, e voglio rassicurare tutti sul fatto che la progettazione sta andando avanti anche per i livelli successivi (esecutivo e definitivo), in modo da giungere quanto prima all’indizione della gara d’appalto. Il passaggio in Consiglio comunale è necessario anche per procedere con gli espropri e per poi indire la gara dei lavori”.